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Da Betlemme al Calvario.pdf - Alice Bailey

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L’iniziato non è semplicemente un uomo buono. Il mondo è pieno di uomini buoni,che sono tuttavia molto lontani d<strong>al</strong>la condizione di iniziati. L’iniziato non è neppure undevoto di buone intenzioni, ma è un uomo che ha unito <strong>al</strong>le due qu<strong>al</strong>ità fondament<strong>al</strong>i,carattere mor<strong>al</strong>mente sano e devozione sincera, una profonda comprensione ment<strong>al</strong>e.Con la disciplina ha coordinato la sua natura inferiore, la person<strong>al</strong>ità, rendendola un “recipienteadatto <strong>al</strong>l’uso del maestro” 42 , e quel maestro è la sua stessa anima. Egli è consapevoledi vagare in un mondo d’illusione, ma nel farlo si addestra intanto a seguire l<strong>al</strong>uce dell’anima re<strong>al</strong>izzando che col servizio reso ai suoi simili e con l’oblio di sé si preparaa stare dinanzi <strong>al</strong>la porta dell’Iniziazione. Lungo il Sentiero si affianca a coloroche, come lui, stanno imparando a divenire cittadini di quel regno.T<strong>al</strong>e è stata la conoscenza e il messaggio di tutti i veri cristiani durante i secoli, e leloro testimonianze concordi comprovano la re<strong>al</strong>tà del regno, il fatto che coloro che locercano veramente lo troveranno e che quelli che indagano sulla sua esistenza non sarannodelusi. La via che conduce <strong>al</strong> regno si trova per mezzo di domande e risposte, cercando,scoprendo, e obbedendo a quella voce interiore che può essere udita quando tuttele <strong>al</strong>tre tacciono.Allorché quella voce è intesa diveniamo coscienti delle opportunità future, e compiamoil passo inizi<strong>al</strong>e verso la prima iniziazione che porta a <strong>Betlemme</strong>, per trovarvi edincontrarvi il Cristo. Possiamo trovare Dio in noi stessi, possiamo sentir p<strong>al</strong>pitare la vitadivina nella grotta del nostro cuore.45 L’uomo scopre <strong>al</strong>lora di essere solo uno tra una moltitudine di esseri umani che hannosubito la stessa esperienza, e tramite il processo dell’iniziazione dà nascita <strong>al</strong> Cristo.Il “bambino”, nato da poco nel regno di Dio, si accinge <strong>al</strong>la lotta e <strong>al</strong>l’esperienza che locondurranno, da una iniziazione <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra, finché anch’egli sarà re<strong>al</strong>izzato. Alloraanch’egli diverrà un Maestro ed un’espressione della Divinità e seguirà le orme del S<strong>al</strong>vatoreservendo la razza, facendo risuonare la nota necessaria, ed aiutando gli <strong>al</strong>tri araggiungere un livello pari <strong>al</strong> suo. Il sentiero del servizio e della cooperazione con la divinaVolontà diventa il proposito della sua vita.Non tutti gli iniziati possono arrivare <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza raggiunta da Cristo. La Sua missionefu unica e cosmica. Ma i discepoli mondi<strong>al</strong>i possono maturare esperienza di ogni stadiodell’illuminazione, così come viene descritto nella narrazione del Vangelo. Per cui, ricapitolandoqueste idee relative <strong>al</strong>la nuova nascita nel regno, che molti di noi si apprestanoad affrontare, si deve rammentare che:“Alla prima Iniziazione maggiore il Cristo nasce nel discepolo. È <strong>al</strong>lora che egli per la primavolta re<strong>al</strong>izza in sé l’effusione del divino Amore, ed esperimenta quel mutamento meravigliosoche gli dà la sensazione di essere uno con tutto ciò che vive. Questa è la seconda nascita e a questagli esseri celesti<strong>al</strong>i esultano, perché l’uomo è nato nel regno dei cieli simile a uno dei piccolio come un fanciullo, come vengono chiamati i nuovi Iniziati. T<strong>al</strong>e è il significato delle parole diGesù, quando disse che un uomo deve ritornare simile a un fanciullo per entrare nel Regno diDio” 43 .In un <strong>al</strong>tro passaggio del suo libro l’autore prosegue:“La ‘seconda nascita’ è un <strong>al</strong>tro termine usato per indicare l’iniziazione; ancor oggi in Indi<strong>al</strong>e caste più elevate sono chiamate nate due volte e l’investitura di questo titolo è una cerimoniad’iniziazione puramente form<strong>al</strong>e ai nostri giorni, ma simulacro delle cose che son nei cieli 44 .Quando Gesù parla a Nicodemo dichiara se uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno diDio, e questa nascita detta d<strong>al</strong>l’acqua e d<strong>al</strong>lo Spirito 45 , è la prima Iniziazione: un’<strong>al</strong>tra successi-42 S. Paolo, II, Timoteo, II, 21.43 Cristianesimo esoterico, di Annie Besant, pag. 185, 286, 53, 54.44 S. Paolo agli Ebrei, IX, 23.45 S. Giovanni, III, 3, 5.29

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