Nell’era Cristiana invece si usa la simbologia del pesce, fino a mangiare pesce il VenerdìSanto. Il simbolo dell’era Acquariana, così come viene rappresentato in tutte le anticheimmagini dello zodiaco, è un uomo recante una brocca d’acqua. Il messaggio diquest’epoca è un messaggio di unità, di comunione e di fratellanza, perché noi siamotutti figli dello stesso Padre. Nelle Sue istruzioni ai discepoli Cristo fece <strong>al</strong>lusione aquest’era, quando Egli comandò loro di andare in città e disse:“Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelonella casa dove entrerà” 16 . I discepoli gli obbedirono e in quella casa poco dopovenne celebrata la grande e santa festa della Comunione. Quel riferimento era senzadubbio diretto <strong>al</strong>l’età futura, quando saremmo entrati in quella casa dello zodiaco chiamata— il portatore di acqua — e ci saremmo tutti seduti <strong>al</strong>la stessa tavola celebrando lacomunione reciproca. La Legge Cristiana fu posta fra i due grandi cicli mondi<strong>al</strong>i, e <strong>al</strong>lostesso modo con cui Cristo portò a compimento nella Sua Persona il messaggio del passato,e proclamò l’insegnamento del presente, Egli additò pure quell’avvenire di unità edi comprensione che sarà nostra meta inevitabile. Siamo giunti attu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong> terminedell’era dei Pesci, ed entriamo nell’era dell’unità acquariana che Egli predisse. La“stanza superiore” è il simbolo di quell’<strong>al</strong>to punto di perfezione verso cui la razza umanasi dirige rapidamente. Verrà il giorno in cui si terrà il Grande Servizio Eucaristico, dicui la Comunione individu<strong>al</strong>e non è che l’immagine anticipata. L’entrata in questo segnoavviene lentamente.20 Durante i prossimi duemila anni le forze e le potenze dell’Acquario agiranno sullarazza umana; stabiliranno nuovi modelli, favoriranno nuove espansioni di coscienza econdurranno l’uomo ad una re<strong>al</strong>izzazione pratica della fratellanza.È interessante notare che le energie che agivano sul nostro pianeta quando il sole sitrovava in Ariete, produssero nel simbolismo religioso l’enfasi sulla capra o ariete e chenell’attu<strong>al</strong>e era dei Pesci queste influenze hanno colorato il nostro simbolismo cristiano<strong>al</strong> punto da far predominare il pesce nel Nuovo Testamento e nel nostro simbolismo e-scatologico. I nuovi raggi, le energie e le influenze in arrivo, sono sicuramente destinatia produrre effetti identici non solamente nel dominio dei fenomeni fisici, ma anche nelmondo dei v<strong>al</strong>ori spiritu<strong>al</strong>i. Gli atomi del cervello umano stanno per essere “risvegliati”come mai prima d’ora, e quei milioni di cellule che ci dicono siano nel cervello umanoinattive e intorpidite, potranno passare a un funzionamento attivo, suscitando quella percezioneintuitiva che riconoscerà la prossima rivelazione spiritu<strong>al</strong>e.Attu<strong>al</strong>mente il mondo si sta riorientando verso le nuove influenze e durante il processodi riadattamento, è inevitabile attraversare un periodo temporaneo di caos. Il Cristianesimonon sarà sostituito. Sarà trasceso avendo compiuto la sua opera di preparazione,poiché Cristo ci darà nuovamente la prossima rivelazione della Divinità. Se tutto ciò chesappiamo di Dio è tutto quanto se ne può sapere, la divinità di Dio sarebbe molto limitata.Chi può predire qu<strong>al</strong>e sarà la nuova formulazione della Verità? Ma la luce sta lentamenteriversandosi nel cuore e nella mente degli uomini e in questa radianza luminosaessi avranno la visione della nuova verità e perverranno a tradurre la saggezza antica informule nuove.Attraverso la lente della mente illuminata, l’uomo non tarderà a scorgere aspetti delladivinità finora ignorati. Non possono esservi qu<strong>al</strong>ità o caratteristiche della natura divinaa noi ancora tot<strong>al</strong>mente sconosciute? Non possono esservi rivelazioni di Dio t<strong>al</strong>mentenuove che per esprimerle ci mancano persino parole e mezzi adeguati?21 Gli antichi misteri che saranno tra breve ripristinati, debbono essere reinterpretati d<strong>al</strong>punto di vista del cristianesimo e riadattati <strong>al</strong>le necessità moderne, perché ora siamo ingrado di entrare nel Santuario come uomini e donne intelligenti, e non come fanciullispettatori di storie drammatiche ai qu<strong>al</strong>i noi, come individui, non prendiamo parte co-16 S. Luca, XXII, 7, 1016
sciente. Cristo rivisse per noi il dramma delle cinque iniziazioni incitandoci a seguire leSue orme. A questo l’era passata ci ha preparati ed ora possiamo entrare intelligentementenel Regno di Dio, grazie <strong>al</strong> processo dell’iniziazione. Il fatto che il Cristo storicoesistette e visse sulla terra costituisce per noi una conferma della nostra divinità e dellanostra re<strong>al</strong>izzazione fin<strong>al</strong>e. Le numerose apparizioni del Cristo mistico durante i secolicomprovano che Dio non ha mai cessato di dare testimonianza di se stesso, e che sonosempre esistiti uomini che hanno raggiunto la perfezione. Il fatto del Cristo cosmico,manifestantesi qu<strong>al</strong>e spinta verso la perfezione in tutti i regni della natura, comprova ilfatto di Dio ed è nostra eterna speranza. L’umanità oggi si trova sulla soglia dell'iniziazione.3Sono sempre esistiti templi, misteri, luoghi sacri in cui l’autentico aspirante potevatrovare quanto cercava e l’istruzione necessaria relativa <strong>al</strong>la strada che doveva seguire.L’antico profeta disse:“Esisterà una strada maestra e sarà chiamata la Via della santità, l’impuro non vi passerà perchéegli non sarà con lui; i viandanti, anche se semplici, non vi si smarriranno” 17 .È un sentiero che conduce d<strong>al</strong>l’esterno a ciò che dimora <strong>al</strong>l’interno. Rivela, passopasso, la vita celata che ogni forma e ogni simbolo velano e nascondono. Assegna <strong>al</strong>loaspirante dei compiti che conducono <strong>al</strong>la comprensione e producono in lui una inclusivitàed una saggezza t<strong>al</strong>i da appagare la sua sete profonda. Passa d<strong>al</strong>lo stadio della ricercaa quello che i Tibetani chiamano “conoscenza diretta”.22 Su quel sentiero la visione e la speranza cedono il posto <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazione. Una iniziazionedopo l’<strong>al</strong>tra, conducono l’iniziato sempre più vicino <strong>al</strong>la meta della completaunità. Coloro che nel passato hanno lavorato, sofferto e conseguito formano una lungacatena che si stende dai tempi più remoti fino ai giorni nostri, perché gli iniziati sonoancora con noi e la porta è tuttora aperta. Mediante l’azione di questa gerarchia di perfezionegli uomini vengono inn<strong>al</strong>zati, gradino su gradino, lungo la sc<strong>al</strong>a che collega la terra<strong>al</strong> cielo, per trovarsi <strong>al</strong>la fine di fronte <strong>al</strong>l’Iniziatore e scoprire in quel momento solenneche Colui che li accoglie è Cristo stesso — l’Amico intimo che avendoli preparaticon l’esempio e l’insegnamento, ora li introduce <strong>al</strong>la presenza di Dio. <strong>Da</strong> sempre, in tuttele epoche, t<strong>al</strong>e è stata l’esperienza, l’invariabile esperienza di tutti i cercatori della verità.Rifuggendo in Oriente d<strong>al</strong>la ruota della rinascita, con le sue pene e le sue sofferenzereiterate, o rifuggendo in Occidente d<strong>al</strong>l’ingiustizia apparentemente mostruosadell’unica vita colma di sofferenza che il cristiano si assegna, gli uomini si sono volti<strong>al</strong>l’interno per trovare la luce, la pace e la liberazione così ardentemente desiderate.Cristo ci ha presentato un quadro preciso dell’intero processo con la Sua stessa Vita,edificata su queste maggiori iniziazioni che sono nostro retaggio univers<strong>al</strong>e e rappresentano(per molti di noi) una possibilità gloriosa ed immediata. Esse sono:1. La Nascita a <strong>Betlemme</strong> <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e Cristo invitò Nicodemo, dicendogli: “Se uno nonnasce di nuovo, non può vedere il Regno di Dio” 18 .2. Il Battesimo nel Giordano. È il Battesimo cui <strong>al</strong>lude S. Giovanni Battista quando diceche Gesù Cristo ci battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco 19 .17 Isaia, XXXV, 8,18 S. Giovanni, III, 3.19 S. Matteo, III, 2.17
- Page 1 and 2: DA BETLEMME AL CALVARIOAltre opere
- Page 3 and 4: LA GRANDE INVOCAZIONEDal punto di L
- Page 5 and 6: PREFAZIONELa pubblicazione di quest
- Page 7 and 8: Capitolo Primo1OSSERVAZIONI PRELIMI
- Page 9 and 10: “Esisteva — ci è stato detto
- Page 11 and 12: Nostro compito è scoprire il signi
- Page 13 and 14: nella corrente”, e nella vita di
- Page 15: Il Buddha……. Il Metodo… Dista
- Page 19 and 20: Non è un compito facile. Occorre u
- Page 21 and 22: che avvengono attorno a noi, non so
- Page 23 and 24: 33Capitolo SecondoLA PRIMA INIZIAZI
- Page 25 and 26: “In principio era il Verbo e il V
- Page 27 and 28: L’uomo, l’essere umano, l’ani
- Page 29 and 30: L’iniziato non è semplicemente u
- Page 31 and 32: gli si chiarirono in mente. Aveva c
- Page 33 and 34: scerà il Cristo bambino, e in ques
- Page 35 and 36: la vita di Cristo produce un effett
- Page 37 and 38: “Non è solamente per coincidenza
- Page 39 and 40: La scelta di questa particolare dat
- Page 41 and 42: della nascita e dell’infanzia. Cr
- Page 43 and 44: scoli che circondavano la grotta-st
- Page 45 and 46: 74 L’umanità può porsi in viagg
- Page 47 and 48: ni invariabili, con la sottomission
- Page 49 and 50: individuo è a un certo punto dibat
- Page 51 and 52: sa è il preludio essenziale della
- Page 53 and 54: l’esempio della Sua vita Egli ci
- Page 55 and 56: Possiamo riassumere le unificazioni
- Page 57 and 58: scendere su un uomo, fanno dell’a
- Page 59 and 60: fu completata la Sua purificazione.
- Page 61 and 62: Ritto in mezzo alle acque del Giord
- Page 63 and 64: prio nel fatto che siamo vulnerabil
- Page 65 and 66: Cristo fu una tale Personalità. Il
- Page 67 and 68:
tà) a determinare il nostro compor
- Page 69 and 70:
Primo, che l’affermazione secondo
- Page 71 and 72:
prannaturale. In certi istanti egli
- Page 73 and 74:
fatto suoi i regni del mondo con tu
- Page 78 and 79:
Cristo, in quanto Personalità che
- Page 80 and 81:
il passato emotivo dell’uomo e la
- Page 82 and 83:
La mente è a sua volta il riflesso
- Page 84 and 85:
la luce”. Tale è il fatto essenz
- Page 86 and 87:
d’illuminazione e fuggevoli istan
- Page 88 and 89:
zione di una precisa ingiunzione. E
- Page 90 and 91:
zione interiore si avvicina a quell
- Page 92 and 93:
enunciarlo in maniera talmente univ
- Page 94 and 95:
Capitolo Quinto173LA QUARTA INIZIAZ
- Page 96 and 97:
essante per noi è che, malgrado le
- Page 98 and 99:
Se si cerca l’origine del simboli
- Page 100 and 101:
Il Suo corpo risplende tra le nevi
- Page 102 and 103:
189 Il Cristo cosmico sta ancora ag
- Page 104 and 105:
un’indegnità e di un’iniquità
- Page 106 and 107:
Abbiamo visto che uno dei fattori d
- Page 108 and 109:
finché Egli non infierisse sul gen
- Page 110 and 111:
persone inique nel vero senso della
- Page 112 and 113:
in tappa, lungo la via, e di vetta
- Page 114 and 115:
sto non era ancora morto, e il sacr
- Page 116 and 117:
sufficiente per ottenere il perdono
- Page 118 and 119:
quel Figlio, la forma materiale che
- Page 120 and 121:
223 Ma questo è il sentiero della
- Page 122 and 123:
interpretazione teologica. È possi
- Page 124 and 125:
gia desse una svolta all’interpre
- Page 126 and 127:
che gli era stata inferta, proprio
- Page 128 and 129:
sere adempiute se egli vuole essere
- Page 130 and 131:
quesito dunque può ridursi a quest
- Page 132 and 133:
cittadinanza nel regno di Dio). Il
- Page 134 and 135:
251 Abbiamo qui l’idea del regno
- Page 136 and 137:
257Capitolo SettimoLA NOSTRA META I
- Page 138 and 139:
5. In Lui culminò tutto il passato
- Page 140 and 141:
mento di Cristo non è né antiquat
- Page 142 and 143:
dell’ispirazione. Ciò niente ha
- Page 144 and 145:
272 Egli è il messaggero del regno
- Page 146 and 147:
cittadinanza e ci disse che avremmo
- Page 148 and 149:
Servizio. Devono essere espressi me
- Page 150 and 151:
“Ormai persuaso di avere raggiunt
- Page 152 and 153:
madre, 65messaggio, 90, 258opera, 1
- Page 154 and 155:
nell’uomo, 18, 138-440realizzazio
- Page 156 and 157:
testimonianza, 96INIZIAZIONI:grande
- Page 158 and 159:
OCCHIO della SAGGEZZA, 28Odio, conf
- Page 160 and 161:
simbolismo, 183Sé:conoscenza, 271c
- Page 162:
divinità in espressione, 262-263in