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Da Betlemme al Calvario.pdf - Alice Bailey

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33Capitolo SecondoLA PRIMA INIZIAZIONE… LA NASCITA A BETLEMMENOTA FONDAMENTALE“Se uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno di Dio”.1(S. Giovanni, III, 3)Nel corso del nostro esame di queste cinque maggiori iniziazioni, cercheremo di faretre cose. Primo, tenteremo di far comprendere che il Cristianesimo è il fiore ed il fruttodi tutte le religioni del passato, essendo l’ultima ad essere stata enunciata, ad eccezionedi quella Maomettana. Abbiamo visto che la religione Cristiana ha sottolineato l’unitàdella grande famiglia umana e la missione unica del Cristo stesso. Come già ho detto,Cristo venne per insegnare il v<strong>al</strong>ore supremo dell’individuo 28 .Sembrerebbe che i seguaci di Maometto, es<strong>al</strong>tando verso il quinto secolo il fattodell’esistenza di Dio, Ente Supremo, Solo ed Unico, avessero per scopo di ristabilire unequilibrio preservando l’uomo d<strong>al</strong>la dimenticanza di Dio, man mano che si avvicinava<strong>al</strong>la propria divinità latente ed essenzi<strong>al</strong>e di figlio di Dio. Risulta oltremodo interessantelo studio sia delle correlazioni esistenti fra queste due differenti professioni di fede, siadella maniera in cui si adattano e si completano reciprocamente. I nostri teologi occident<strong>al</strong>ise ne sono spesso dimenticati. Il Cristianesimo deve mantenere segreto e lo fa,l’insegnamento sacro, ma esso lo ha ereditato d<strong>al</strong> passato. Può identificarsi col più grandedei Messaggeri divini, ma la via a quell’Inviato fu preparata, perché fu preceduto da<strong>al</strong>tri grandi Figli di Dio.34 La Sua Parola è stata senza dubbio la Parola di Vita per la nostra civiltà occident<strong>al</strong>e,e in essa può incarnarsi la s<strong>al</strong>vezza che ci è stata promessa, ma anche l’Oriente ha avutoi suoi maestri, ed ogni civiltà passata apparsa sul nostro pianeta ebbe i suoi divini Rappresentanti.Nel considerare il messaggio del Cristianesimo e il suo eccezion<strong>al</strong>e contributo,non dimentichiamo il passato, poiché così facendo, non riusciremmo mai a comprenderela nostra fede.Secondo, dobbiamo ricordare di pensare in termini d’insieme e di capire che le grandiespansioni di coscienza a cui faremo costanti riferimenti, hanno i loro par<strong>al</strong>lelinell’universo. Alcuni di questi sviluppi della razza appartengono <strong>al</strong>la storia passata, <strong>al</strong>tri<strong>al</strong>l’avvenire. Uno è possibile nel presente. Via via che l’equipaggiamento fisico si sviluppaper adattarsi <strong>al</strong>l’espansione della coscienza, l’uomo perviene gradu<strong>al</strong>mente ad unaesperienza sempre maggiore dell’Immanenza divina, ad una percezione più acuta dellaTrascendenza divina e ad una consapevolezza sempre più illuminata della rivelazioneche gli viene presentata in fasi successive in vista della sua educazione e del suo progressocultur<strong>al</strong>e.Ci troviamo oggi <strong>al</strong>la vigilia della nascita del Cristo razzi<strong>al</strong>e, e il Cristo bambino,emergendo d<strong>al</strong>le tenebre del seno della materia, può entrare nella luce del regno di Dio.Un’<strong>al</strong>tra crisi ci attende, ma Cristo ci ha preparati a sostenerla, perché la Sua nascita a<strong>Betlemme</strong> non fu semplicemente la nascita di un <strong>al</strong>tro Maestro o Messaggero divino, m<strong>al</strong>’apparizione di un Individuo che non solo riassunse in sé tutte le re<strong>al</strong>izzazioni compiuted<strong>al</strong>la razza nel passato, ma che fu pure un precursore dell’avvenire perché personificòtutte le conquiste possibili <strong>al</strong>l’umanità. L’apparizione di Cristo nella grotta di <strong>Betlemme</strong>inaugurò, tanto per la razza che per l’individuo, un nuovo ciclo di sviluppo spiritu<strong>al</strong>e.35 Infine considereremo questi sviluppi d<strong>al</strong> punto di vista dell’individuo, e studieremonel Vangelo gli episodi che rivestono un’importanza vit<strong>al</strong>e per l’essere umano che, av-28 Vedere pag. 15 del testo inglese (numeri a fianco).23

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