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Da Betlemme al Calvario.pdf - Alice Bailey

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cui conseguire l’unità, di proclamare quell’amore inclusivo e quella tecnica di unificazione,che avrebbero potuto seguire tutti quelli che avrebbero meditato sulla Sua vita erisposto <strong>al</strong> richiamo del Suo spirito. Di conseguenza Egli non poteva incorrerenell’errore della distinzione. Potendo la Sua coscienza, come Dio, abbracciare una sintesipiù vasta, Egli non poteva identificarsi con la molteplicità. Pope, nel suo celebre Essayon Man intuì tutto questo e lo espresse nei suoi celebri versi:“Dio ama d<strong>al</strong> Tutto <strong>al</strong>le parti, ma l’anima umanaAscender deve d<strong>al</strong>l’individuo <strong>al</strong> Tutto.L’amore di sé non serve ad <strong>al</strong>tro che a risvegliar la virtuosa mente131 Simile <strong>al</strong> ciottolo che increspa il lago tranquillo,Percosso il centro, ristretto un cerchio appare,Un <strong>al</strong>tro ancora, ancora un <strong>al</strong>tro s’<strong>al</strong>larga;L’amico, il parente, il vicino abbraccerà dapprimaPoi la sua patria; e poi la razza umana tutta:Sempre più ampia l’ampiezza della menteOgni creatura, d’ogni specie rinserra;Sorride intorno la terra, nella sua benedetta, illimitata generosità,E nel suo seno l’immagine sua contempla il Cielo”.Allora il diavolo abbandonò Gesù. Esso non poteva più niente, e Cristo “si ritirò nellaG<strong>al</strong>ilea” 144 , ritornando ancora una volta sul piano dell’esistenza quotidiana. Nessun figliodi Dio ancora nella carne può sfuggire <strong>al</strong>l’esperienza di G<strong>al</strong>ilea. Indi Cristo fece trecose; primo, avendo udito che Giovanni Battista era stato imprigionato assunse il suocompito, e continuò a predicare il pentimento. Scelse poi con cura quelli che dovevanocollaborare con Lui e che doveva addestrare per proseguire la missione del regno ed infineiniziò quel servizio più esteso che è un segno per tutti che un uomo è diventato piùinclusivo e che è passato attraverso un’<strong>al</strong>tra iniziazione. Anche se il mondo non è capacedi riconoscere immediatamente quel segno, esso non sarà più lo stesso mondo che e-sisteva prima che l’iniziazione fosse ricevuta e il servizio reso. L’apparizione di un iniziatosulla scena mondi<strong>al</strong>e la rende diversa.Cristo percorse le contrade compiendo il bene “insegnando nelle sinagoghe, predicandola buona novella del Regno e risanando ogni m<strong>al</strong>attia e infermità tra il popolo” 145 .Aveva dato dimostrazione della Sua perfezione innanzi a Dio, innanzi agli uomini, aSe stesso. Uscì provato e temprato d<strong>al</strong>l’esperienza del deserto, con la Sua divinità completamenteintatta. Sapeva di essere Dio; aveva dimostrato a Se stesso la Sua divina u-manità. Tuttavia, <strong>al</strong> pari di tutti i figli di Dio liberati non poteva concedersi tregua primadi averci mostrato la via. Egli doveva trasmettere la grande energia dell’amore di Dio.Ormai perfetto, e servendo con piena coscienza della Sua missione, Cristo entra oranel periodo del lavoro attivo, necessario prima della prossima iniziazione, la Trasfigurazione.144 S. Matteo, IV, 12.145 S. Matteo, IV, 17-24.74

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