10. Il divampare della luce nel Santo Sepolcro a Gerus<strong>al</strong>emme;11. La Crocifissione e la morte dell’Agnello di Dio, il Venerdì santo, tre giorni prima di Pasqua;12. L’essere inchiodato ad un <strong>al</strong>bero;13. Il sepolcro vuoto;14. la Resurrezione gloriosa (come nel caso di Osiride, Attis ed <strong>al</strong>tri);15. I dodici discepoli (i segni dello Zodiaco), e16. Il tradimento di uno di loro.Più tardi vi è:17. Il solstizio d’estate o 24 giugno, dedicato <strong>al</strong>la nascita di S. Giovanni, il discepolo prediletto,in relazione col Nat<strong>al</strong>e o solstizio d’inverno; vi sono <strong>al</strong>tre festività;18. L’Assunzione della Vergine (15 agosto) e19. La Natività della Vergine (8 settembre) corrispondenti <strong>al</strong> passaggio del sole nel segno dellaVergine; si ha20. Il conflitto di Cristo e dei discepoli, che corrisponde <strong>al</strong>le costellazioni autunn<strong>al</strong>i del Serpentee dello Scorpione; e fin<strong>al</strong>mente troviamo,21. Il fatto singolare che la Chiesa dedica proprio il giorno del solstizio invern<strong>al</strong>e (in cui sipuò seriamente dubitare della rinascita del sole) a S. Tommaso, che mise in dubbio la veritàdella Resurrezione” 68 .Tutti coloro che si dedicano <strong>al</strong>lo studio delle religioni comparate possono indagare sullaveridicità di queste affermazioni; rimarranno <strong>al</strong>fine stupiti della continuità dell’amore diDio e d<strong>al</strong>la volontà dimostrata da tutti i Figli di Dio di sacrificare Se stessi.Perciò è opportuno e saggio ricordare che:“Questi avvenimenti si ripropongono nella vita dei vari Dei Solari e la storia antica abbondadi episodi del genere. L’Iside egiziana, a somiglianza di Maria di <strong>Betlemme</strong>, era invocata comeNostra Signora Immacolata, Stella del Mare, Regina del Cielo e Madre di Dio. La vediamo raffiguratain piedi sulla luna crescente, coronata di stelle, o nell’atto di <strong>al</strong>lattare il figlio Oro, mentre<strong>al</strong>l’esterno della culla del dio, presso le ginocchia della madre, appare una croce. In tutte leantiche rappresentazioni dello Zodiaco la Vergine appare come una donna che <strong>al</strong>latta un bambino— modello di tutte le future Madonne col divino Bambino e che mostra l’origine del simbolo.Anche Devaki è raffigurata con il divino Krishna fra le braccia, come pure Mylitta, o Istar diBabilonia anch’essa col diadema di stelle ed il bimbo Tammuz sulle ginocchia. Mercurio ed E-sculapio, Bacco ed Ercole, Perseo e i Dioscuri, Mitra e Zaratustra erano tutti per nascita, divini eumani <strong>al</strong> tempo stesso” 69 .62 È opportuno ricordare che la cattedr<strong>al</strong>e di Notre <strong>Da</strong>me di Parigi è edificata sull’areadi un antico tempio di Iside e che la Chiesa primitiva si serviva sovente di una festa cosiddettapagana per fissare un rito cristiano o il giorno di una ricorrenza sacra. Anche lafesta della nascita di Cristo fissata il 25 di dicembre fu determinata così. L’autore precedentementecitato dice più avanti:“Ecco quanto riferisce Williamson circa la scelta del 25 dicembre come ricorrenza della nascitadi Gesù: Tutti i cristiani sanno che, il 25 dicembre è adesso la ricorrenza uffici<strong>al</strong>e della nascitadi Gesù, ma pochi sono a conoscenza che non è sempre stato così. Si ebbero, sembra, centotrentaseidate differenti, fissate d<strong>al</strong>le diverse sette cristiane. Lightfoot indica il 25 settembre,<strong>al</strong>tri un giorno di febbraio o di agosto. Epifanio cita due sette; una celebrava il Nat<strong>al</strong>e in giugno,l’<strong>al</strong>tra in luglio. La questione fu fin<strong>al</strong>mente risolta da Papa Giulio nel 337 d.C. e S. Crisostomo,in un suo scritto del 390, dice:“Ultimamente a Roma fu stabilito il giorno 25 dicembre come ricorrenza della nascita di Cristoin modo che i cristiani potessero compiere indisturbati i loro riti, mentre i pagani erano assorbitinelle loro cerimonie (la Brum<strong>al</strong>ia o feste di Bacco)” 70 .68 Credi Pagani e Cristiani, di Edward Carpenter, p. 5069 Esoteric Christianity, di Annie Besant, p. 15870 Esoteric Christianity, di Annie Besant, pag. 160.38
La scelta di questa particolare data si presta a induzioni di carattere cosmico, e nonsenza motivo, possiamo esserne certi, i sapienti di quel tempo presero questa importantedecisione. Annie Besant riferisce che:“La nascita (del S<strong>al</strong>vatore) coincide sempre col solstizio d’inverno, dopo il giorno più cortodell’anno, <strong>al</strong>la mezzanotte del 24 dicembre quando <strong>al</strong>l’orizzonte sorge il segno della Vergine;nato <strong>al</strong> sorgere di questo segno, Egli nasce da una vergine che rimane t<strong>al</strong>e anche dopo aver generatoil suo figlio Solare, come la Vergine zodiac<strong>al</strong>e rimane immutata e intatta <strong>al</strong>lorché il sole,dopo averla attraversata, emerge da lei nel cielo. Allora esso è debole e delicato come un bambino,poiché nasce quando i giorni sono più corti e le notti più lunghe...” 71 .È pure interessante ricordare che:63 “Il Venerabile Bede 72 , scrivendo <strong>al</strong>l’inizio del secolo VIII°, dice che le antiche genti dellanazione anglia volendo con ciò <strong>al</strong>ludere ai pagani inglesi prima del loro stabilirsi in Gran Bretagnaverso l’anno 500 d. C. incominciavano l’anno il 25 di dicembre, data in cui ora noi celebriamola nascita di Nostro Signore, e la notte d<strong>al</strong> 24 <strong>al</strong> 25 dicembre che è attu<strong>al</strong>mente per noi lanotte santa, era denominata nella loro lingua Modranecht, ossia notte della Madre a causa dellecerimonie che si svolgevano durante la lunga veglia di quella notte. Egli (Bede) non dice qu<strong>al</strong>ifossero quelle cerimonie, ma è chiaro che esse si riferivano <strong>al</strong>la nascita del Dio Sole. Nel VI eVII secolo, quando gli inglesi furono convertiti <strong>al</strong> cristianesimo, la festività della nascita di Cristoera già stata da lungo tempo fissata e solennemente celebrata in Roma il 25 dicembre; ma inInghilterra la sua identificazione con l’antico festoso rito pagano Yule — parola che sembra significare<strong>al</strong>legria — vi conferì un carattere gioioso, qu<strong>al</strong>e non rivestiva nei paesi del sud. Questocarattere permane, ed è in aperto contrasto con quello delle razze latine, a cui fino a pochi annifa era tot<strong>al</strong>mente sconosciuta l’usanza, prettamente nordica, di banchettare e di offrire doni inoccasione del Nat<strong>al</strong>e” 73 .Al momento della nascita di Cristo, Sirio, la Stella dell’Est, transitava sul meridiano,Orione, chiamata “I tre Re” dagli astronomi orient<strong>al</strong>i, si trovava nelle vicinanze; la costellazionedella Vergine quindi stava sorgendo ad Oriente e le tre linee dell’eclittica,dell’equatore, e dell’orizzonte si incontravano tutte in quella costellazione. È anche interessantenotare che la stella più grande e più brillante della Vergine si chiama Spica; lasi trova simboleggiata nella spiga di grano (emblema di fertilità) che la Vergine tiene fr<strong>al</strong>e mani. <strong>Betlemme</strong> significa la casa del pane ed esiste quindi un’evidente an<strong>al</strong>ogia fraquesti due termini. Questa costellazione è tra l’<strong>al</strong>tro composta di tre stelle formanti unc<strong>al</strong>ice. Esso è il vero Santo Gra<strong>al</strong> contenente il sangue di vita, ricettacolo di tutto ciò cheè santo e sacro, che racchiude la divinità. Queste sono re<strong>al</strong>tà astronomiche. L’interpretazionedel simbolismo connesso fin d<strong>al</strong>l’antichità a queste costellazioni è antica quantola stessa religione. L’origine di questi segni, e la ragione per cui si formarono i simboli ei significati inerenti ad essi, si perde nella notte dei tempi.64 Per migliaia di anni essi sono esistiti nella mente, nel pensiero e negli scritti degliuomini e costituiscono oggi la nostra eredità. L’antico Zodiaco di Dendera (anteriore <strong>al</strong>Cristianesimo di molti millenni) ne è la prova indiscutibile. Nello spostarsi del sole intorno<strong>al</strong>lo Zodiaco, questo “Uomo dei Cieli” giunge infine nei Pesci; questo segno è e-sattamente opposto a quello della Vergine ed è il segno di tutti i S<strong>al</strong>vatori del mondo.Abbiamo già visto che l’era del Cristianesimo è l’era dei Pesci, e che Cristo venne inTerra Santa quando il sole stava per entrare in quel segno. Di conseguenza, ciò che fumesso in movimento e prese vita nella Vergine (la nascita del bambino Gesù) vieneterminato nei Pesci quando il Cristo bambino, raggiunta la maturità, appare qu<strong>al</strong>e S<strong>al</strong>vatoredel mondo.71 Ibid, pag. 157.72 Bede, De Temp. rat., XIII.73 The Paganism in our Christianity, di Arthur Weg<strong>al</strong>l, pag. 236-23739
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