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Da Betlemme al Calvario.pdf - Alice Bailey

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Ritto in mezzo <strong>al</strong>le acque del Giordano, Cristo stava di fronte <strong>al</strong> mondo in qu<strong>al</strong>ità diUomo. Ritto sulla vetta del Monte della Trasfigurazione Egli stava di fronte <strong>al</strong> mondo inqu<strong>al</strong>ità di Dio. Ma nell’Iniziazione del battesimo Egli stava sullo stesso piano dei Suoifratelli, manifestando solo purezza e pace. Si ricordi che “d<strong>al</strong> punto di vista degli <strong>al</strong>tri, èorigin<strong>al</strong>e solo quell’uomo che può guidarli <strong>al</strong> di là di quanto essi sanno già, ma egli nonpuò farlo fino a quando non sia divenuto simile a loro in conoscenza” 119 . Questo è unpunto da tenere a mente, Cristo era purificato, ma doveva ancora affrontare le tentazioni.107 Doveva diventare nella Sua coscienza (nuova o riacquisita tramite un lungo passatodi prove e di tentativi) simile a noi sotto tutti i punti di vista — del peccato, della debolezzae della fragilità umana, come pure del successo e della vittoria umana. Cristo dovevadare dimostrazione tanto della Sua grandezza mor<strong>al</strong>e che della Sua divinità e dellaSua perfezione di uomo pervenuto <strong>al</strong>l’età adulta. Egli dovette subire le prove cui sonosoggetti coloro che desiderano diventare cittadini del regno, <strong>al</strong>lorché viene loro richiestodi fornire la prova che sono degni di goderne i privilegi. La Chiesa è il simbolo esternoe visibile di questo regno, e sebbene imperfetta e inefficace nell’interpretazione degli insegnamentiessenzi<strong>al</strong>i, essa simboleggia la forma del regno di Dio. Ma questo non è ilregno di cui parlano i teologi. Non vi si entra con la semplice accettazione di certe credenzeform<strong>al</strong>i; vi entrano coloro che hanno effettuato la nuova nascita, e che sono scesi<strong>al</strong> Giordano.Cristo doveva dar prova nella Sua persona, di essere degno della cittadinanza di quelregno, e per questo si recò nel deserto per sottoporsi <strong>al</strong>le tentazioni del demonio.Questo episodio intimo della vita di Gesù Cristo ci dà forse la prima re<strong>al</strong>e visione deiSuoi pensieri più reconditi. Il racconto esordisce con queste parole profondamentesignificative:“Ed ecco una voce d<strong>al</strong> cielo che disse: Questi è il mio Figlio prediletto, nel qu<strong>al</strong>e mi sono compiaciuto”.Allora Gesù fu condotto d<strong>al</strong>lo Spirito nel deserto per essere tentato d<strong>al</strong> diavolo” 120 .La storia delle tentazione nel deserto è molto controversa. Sono state sollevate moltedomande e i credenti sinceri si sono angosciati l’anima per cercare di conciliare il sensocomune, la divinità di Cristo e il diavolo. Era possibile che Cristo potesse in re<strong>al</strong>tà esseretentato e, in caso affermativo, potesse soccombere <strong>al</strong> peccato?108 Affrontò queste tentazioni come onnipotente Figlio di Dio, oppure come uomo, soggettoper conseguenza <strong>al</strong>la tentazione? Che cosa si vuol dire con la parola demonio?Qu<strong>al</strong>i erano le relazioni tra Cristo e il m<strong>al</strong>e? Se la storia del deserto non ci fosse maipervenuta, qu<strong>al</strong>e sarebbe stato il nostro atteggiamento verso Cristo? Cosa avvenne re<strong>al</strong>mentenella coscienza di Cristo mentre si trovava nel deserto? A qu<strong>al</strong>e scopo ci vienepermesso di dividere con Lui quest’esperienza?Molte domande del genere sorgono <strong>al</strong>la mente dell’uomo intelligente, e molti sonostati i commenti scritti per provare il punto di vista particolare dei diversi autori. Scopodi questo libro non è trattare l’arduo problema del m<strong>al</strong>e e neppure definire i periodi incui Cristo agiva come uomo, o quelli in cui agiva in qu<strong>al</strong>ità di figlio di Dio. T<strong>al</strong>uni credonoche Egli fosse contemporaneamente tanto l’uno che l’<strong>al</strong>tro, e che fosse “Dio vero,da Dio vero” 121 , pur essendo, <strong>al</strong> tempo stesso, essenzi<strong>al</strong>mente e tot<strong>al</strong>mente uomo. Moltifanno dichiarazioni di t<strong>al</strong> genere ma poi sono proclivi a dimenticarne le implicazioni.Affermano con decisione il proprio punto di vista, ma omettono di trarne la conclusione119 The Recovery of Truth, di Hermann Keyserling, pag. 216.120 S. Matteo, III, 17, IV, 1.121 Athanasian Creed.361

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