“Ormai persuaso di avere raggiunta l’ultima fase della perfezione il Buddha si accingeva <strong>al</strong>asciare l’esistenza che si svolge nel tempo e nello spazio, ad abbandonare tutti i dolori e tutte lesofferenze, per entrare nella pura esistenza della beatitudine eterna ed univers<strong>al</strong>e. In quel momentoun insetto ronzante fu ghermito da un pipistrello. Un momento riflettè l’Illuminato “lostato di perfezione in cui sto per entrare non è che la perfezione di me stesso, una perfezionesingola, la mia tot<strong>al</strong>ità è una tot<strong>al</strong>ità singola; non sono quindi ancora un essere univers<strong>al</strong>e. Altriesseri soffrono ancora l’imperfezione, l’esistenza e la morte che ne deriva. La compassione diloro ancora si ridesta in me quando contemplo le loro sofferenze.“Con la verità e l’azione ho illuminato per essi il cammino della vita che porta <strong>al</strong>la perfezione,ma possono seguire questo cammino senza di me?.“La perfezione unica che ho sognato per me stesso, la perfezione del mio carattere e dellamia person<strong>al</strong>ità non è che imperfezione fintanto che un <strong>al</strong>tro essere, sia pure un solo insetto, soffreancora per un’imperfezione dello stesso tipo.“Nessun essere può raggiungere da solo la beatitudine; tutti la debbono raggiungere insieme,e quella è l’unica beatitudine conveniente a ciascuno. Non sono io in tutti gli <strong>al</strong>tri esseri e nonsono tutti gli <strong>al</strong>tri esseri in me?.284 “Con voce tenue Buddha parla così in ogni sé mediante l’ispirazione a penetrare il carattere,l’aspirazione ad esternare la person<strong>al</strong>ità, tramutando il sé in non sé, ogni re<strong>al</strong>tà essendo dipendented<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra, un eterno modo di vita da percorrere fino <strong>al</strong>la perfezione di ognuno e di tutti”. 267Cristo ha sottolineato la stessa lezione e i Suoi discepoli hanno sempre cercato, neltempo e nel luogo a cui appartenevano, di insegnare la legge del servizio.Sembra t<strong>al</strong>volta che nella coscienza dell’uomo vivano i due estremi: i celebri e gliambiziosi, ed i grandi servitori del mondo. Finora l’ordine di successione è stato il seguente;servizio a noi stessi, <strong>al</strong>la nostra famiglia, a quelli che amiamo, a un capo, a unacausa, a una scuola politica o religiosa. È giunto il momento in cui il servizio deve e-spandersi ed esprimersi in termini più estesi ed inclusivi e noi dobbiamo imparare a servirecome ha servito Cristo, ad amare tutti gli uomini come Lui li ha amati, e a stimolaretutti coloro con cui veniamo in contatto con la potenza del nostro vigore spiritu<strong>al</strong>e e conla qu<strong>al</strong>ità del nostro servizio, affinché essi pure siano indotti a servire e ad amare e a diventaremembri del regno. Quando questo sarà chiaramente compreso e quando saremopronti ai sacrifici e <strong>al</strong>le rinunce necessarie, vedremo il regno di Dio manifestarsi più rapidamentesulla terra. L’invito non è rivolto ai fanatici né ai devoti che hanno deturpatola divinità nel tentativo di esprimerla. Il richiamo è rivolto a uomini e donne sani e norm<strong>al</strong>i,capaci di comprendere la situazione, di affrontare quello che va fatto e quindi didedicare la loro esistenza ad esprimere in favore del mondo le qu<strong>al</strong>ità dei cittadini delregno delle Anime: amore, saggezza, silenzio, assenza di separatività, libertà da ogniforma di odio e di settarismo confession<strong>al</strong>e. Quando uomini del genere potranno essereriuniti in gran numero (già stanno rapidamente riunendosi), vedremo fin<strong>al</strong>mente adempiersila profezia contenuta nel canto degli Angeli a <strong>Betlemme</strong>, “Pace in terra agli uominidi buona volontà”.*******La Scuola Arcana prepara <strong>al</strong> discepolato della nuova era.Presenta i principi della Saggezza Eterna, tramite lameditazione occulta, lo studio ed il servizio qu<strong>al</strong>i modo di vita.Per informazioni rivolgersi in it<strong>al</strong>iano aScuola Arcana1, Rue de Varembé (3e)Casella Post<strong>al</strong>e 31 – 1211 GINEVRA 20SVIZZERA267 Eros and Psyche, di Benchara Branford, pag. 355.150
INDICE ANALITICONota - i numeri di riferimento rimandano <strong>al</strong>le pagine dell’origin<strong>al</strong>e inglese, che sonosegnate a margine del testo it<strong>al</strong>iano.AACQUA, simbolismo, 99-100ACQUARIANA, Era:messaggio, 167-168Vedi anche Nuova Era.ACQUARIO:braccio della croce, 182ingresso, 98simbolismo, 182-183AMBIZIONE, problema del discepolo, 128AMEN, origine, 52AMORE:f<strong>al</strong>limento, 212incarnazione cosmica, 90latenza, 271natura del, 266-268nota chiave delle vite, 79origine, 14religione del, 72ANIMA:contatto con il sé inferiore, conseguimento, 272contatto da parte dell’aspirante, 269-270dell’uomo, 52dottrina di Platone, 249e corpo, unificazione, 96gloria dell’, 17iniziatore, primo, 41-44, 268natura del, 3839operante attraverso la mente, 269vivere come, 274ANNEBBIAMENTO:definizione, 118-119del dubbio, 124-125dissipazione, 119ARIETE, simbolismo, 69ASINO, Simbolismo, 69ASPIRAZIONE, requisito, 29A.U.M., significato, 52BBENESSERE e interscarnbio mondi<strong>al</strong>e, 259, 260BETLEMME, definizione, 63, 66BHAGAvAD GITA, citazioni, 58, 124, 133, 147, 154, 164, 171, 243BROWNING ROBERT, citazioni, 39, 40, 42, 146BUDDHA, Signore:e l’insetto, 283-284151
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DA BETLEMME AL CALVARIOAltre opere
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LA GRANDE INVOCAZIONEDal punto di L
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PREFAZIONELa pubblicazione di quest
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Capitolo Primo1OSSERVAZIONI PRELIMI
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Nostro compito è scoprire il signi
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sciente. Cristo rivisse per noi il
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Non è un compito facile. Occorre u
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Primo, che l’affermazione secondo
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fatto suoi i regni del mondo con tu
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la luce”. Tale è il fatto essenz
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zione interiore si avvicina a quell
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Capitolo Quinto173LA QUARTA INIZIAZ
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essante per noi è che, malgrado le
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Se si cerca l’origine del simboli
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