<strong>Da</strong>pprima troviamo la frase: “Cristo in voi, speranza di gloria” 23 . È la fase che precedee che segue immediatamente la nuova nascita, la Nascita a <strong>Betlemme</strong>. È la fase versocui le moltitudini progrediscono lentamente ma regolarmente, è la meta immediata dimolti aspiranti nel mondo oggi. Segue la fase dell’uomo completamente sviluppato inCristo, indicando un’esperienza avanzata della vita divina e uno sviluppo più profondodella Coscienza Cristica nell’essere umano. I discepoli del mondo sono oggi orientativerso questo secondo stadio. Si giunge fin<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>la fase del compimento, cui S. Paolo<strong>al</strong>lude nei termini seguenti: “Finché arriveremo tutti <strong>al</strong>l’unità della fede e della conoscenzadel Figlio di Dio, <strong>al</strong>lo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene <strong>al</strong>la pienamaturità di Cristo” 24 .27 L’iniziazione è perciò una serie graduata e re<strong>al</strong>izzata di espansioni di coscienza, unasempre crescente consapevolezza della divinità e di tutte le sue implicazioni. Molti sedicentiiniziati ritengono aver raggiunto attu<strong>al</strong>mente questo stato perché qu<strong>al</strong>che leaderocculto o qu<strong>al</strong>che chiaroveggente l’ha detto loro; eppure non posseggono entro se stessila conoscenza di quel processo mediante il qu<strong>al</strong>e nella loro ricerca della luce possonopassare (come insegna la Massoneria) attraverso quella porta misteriosa che è fra le duegrandi colonne; essi non hanno conoscenza <strong>al</strong>cuna di quel programma auto-iniziato, chedeve essere svolto in piena coscienza di veglia, essendo vissuto simultaneamente d<strong>al</strong>laimmanente anima divina e d<strong>al</strong>la mente e d<strong>al</strong> cervello dell’uomo sul piano fisico. T<strong>al</strong>iespansioni di coscienza rivelano progressivamente <strong>al</strong>l’uomo la qu<strong>al</strong>ità inferiore e quellasuperiore della sua natura; è questa re<strong>al</strong>izzazione che distingue S. Paolo come uno deiprimi iniziati che ha raggiunto questo stato sotto la legge cristiana. Leggiamo quanto dicesulla rivelazione di questa du<strong>al</strong>ità:“So che in me (cioè nella mia carne) non abita il bene; c’è in me il desiderio del bene, manon la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il m<strong>al</strong>e che non voglio.Infatti acconsento nel mio intimo <strong>al</strong>la legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’<strong>al</strong>tra leggeche lotta contro la legge della mia mente, e mi rende schiavo della legge del peccato che è nellemie membra.Me sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato <strong>al</strong>la morte?Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!” 25 .L’unione può attuarsi solo attraverso la rivelazione di Cristo in ogni essere umano. Soltantocon la nuova nascita, il Battesimo dello spirito e del fuoco, e con la trasfigurazionedella natura è possibile trovare la liberazione, e conseguire l’unione con Dio. Si puògiungere <strong>al</strong>la Resurrezione solo tramite il sacrificio della natura umana, il che è l’essenzadella crocifissione.28 Ciò che è vero per l’individuo lo sarà infine per tutta la famiglia umana. Il Piano perl’umanità riguarda l’evoluzione cosciente dell’uomo. Man mano che l’umanità aumentain saggezza e in sapienza e le civiltà sorgono e declinano, recando ognuna la lezione necessariaed il proprio <strong>al</strong>to punto di raggiungimento, gli uomini come gruppo, si avvicinanosempre più <strong>al</strong>la porta che li introduce <strong>al</strong>la vita. Tutte le scoperte moderne, tutte lericerche e gli studi psicologici, tutte le attività di gruppo e le conquiste scientifiche, cosìcome ogni re<strong>al</strong>e conoscenza occulta, sono di natura spiritu<strong>al</strong>e, e contribuiscono aquell’espansione di coscienza che farà del genere umano il Grande Iniziato. Non appenagli esseri umani potranno afferrare, in ampia sintesi, la necessità di entrare più risolutamentenel mondo dei veri significati e v<strong>al</strong>ori, vedremo che i misteri saranno riconosciutiunivers<strong>al</strong>mente. <strong>Da</strong> questa percezione risulterà la scoperta di nuovi v<strong>al</strong>ori e lo sviluppodi nuove tecniche e di nuovi modi di vita. Vi sono indizi che ciò è già in atto e che la distruzionee la demolizione delle vecchie istituzioni — politiche, religiose e soci<strong>al</strong>i —23 S. Paolo, I, Ai Colossesi, 2724 S. Paolo, IV, agli Efesini, 13.25 S. Paolo, VII, ai Romani, 18-25.20
che avvengono attorno a noi, non sono <strong>al</strong>tro che misure destinate ad affrettare questoprocesso. Siamo sulla via verso “ciò che è <strong>al</strong> di dentro” e molte voci, oggi, si levano aproclamarlo.Ci troviamo su quel sentiero di transizione (possiamo chiamarlo il Sentiero del Discepolato?)che ci condurrà ad una nuova dimensione, <strong>al</strong> mondo interiore della re<strong>al</strong>tà edella giusta energia. È un mondo dove solo il corpo spiritu<strong>al</strong>e può funzionare e che solol’occhio dello spirito può vedere. Non può essere scorto da coloro la cui percezione interioreè in letargo e la cui intuizione è addormentata. Quando il corpo spiritu<strong>al</strong>e incominceràad organizzarsi e a crescere, e quando l’occhio della saggezza si aprirà lentamente eimparerà a scorgere la verità, <strong>al</strong>lora sarà il segno che il Cristo, latente in ogni figlio diDio, sta ricominciando a imporsi e a guidare l’uomo verso il mondo dell’esistenza spiritu<strong>al</strong>e,del vero significato e dei v<strong>al</strong>ori essenzi<strong>al</strong>i. Quel mondo è il Regno di Dio, il mondodelle anime e — manifestato pienamente — è espressione di quella vita divina chepuò essere definita il quinto regno della natura. Ma esso non è ancora gener<strong>al</strong>mente percepitoed è solo attraverso il processo dell’iniziazione che possiamo averne la rivelazione.29 Prima che l’iniziazione possa essere accordata è necessario comprendere il significatodelle idee precedentemente esposte, e si presuppongono necessariamente determinatisviluppi. T<strong>al</strong>i requisiti cominciano ora a mostrarsi praticamente nella vita di ogni discepoloe coloro che hanno occhi per vedere hanno modo di constatare grandi cambiamentiche essi operano nella razza.L’aspirazione è una condizione fondament<strong>al</strong>e tanto per l’individuo che per la razza.L’umanità aspira oggi a raggiungere <strong>al</strong>ti livelli e i grandi movimenti nazion<strong>al</strong>i che si registranoin tanti paesi del mondo sono dovuti a questa aspirazione. Al tempo stesso isingoli discepoli si sforzano di pervenire <strong>al</strong>l’illuminazione, e vi sono spinti d<strong>al</strong>l’ansia diandare incontro <strong>al</strong>le necessità del mondo. L’egoismo spiritu<strong>al</strong>e, che ha caratterizzatol’aspirante del passato, deve essere trasceso e tramutato in amore verso l’uomo e in unacompartecipazione “<strong>al</strong>le sofferenze dei collaboratori del Cristo” 26 . Si dovrà perdere divista se stessi nel Servizio che sta diventando rapidamente la nota fondament<strong>al</strong>edell’epoca, e uno degli incentivi dello sforzo umano.È destino di ogni singolo discepolo affrontare disastri e subire dolorose esperienze. Èevidente che il discepolo mondi<strong>al</strong>e, l’umanità stessa, è ora ritenuta degna di subire t<strong>al</strong>eprova. Il carattere gener<strong>al</strong>e delle difficoltà riscontrate in ogni settore dell’esistenza umana,nessun gruppo escluso, sta ad indicare che l’intera umanità sta preparandosi<strong>al</strong>l’iniziazione.Alla base di tutto quanto sta accadendo ai nostri giorni vi è un proposito. Hanno avutoinizio le doglie della nascita del Cristo che nascerà “nella Casa del Pane” (t<strong>al</strong>e è ilsenso della parola <strong>Betlemme</strong>).Le implicazioni dell’attu<strong>al</strong>e dolore e sofferenza mondi<strong>al</strong>i sono troppo evidenti, e nonoccorre dilungarci. Esiste un proposito che sottostà a tutti gli eventi mondi<strong>al</strong>i attu<strong>al</strong>i e<strong>al</strong>la fine del cammino ci spetta la ricompensa.30 Verrà un giorno, forse più vicino di quanto si creda, in cui le porte dell’iniziazione siapriranno completamente (come già si sono aperte in tutti i tempi per accogliere i singolidiscepoli) dinnanzi <strong>al</strong> martoriato discepolo mondi<strong>al</strong>e, e l’umanità entrerà <strong>al</strong>lora in unnuovo Regno e sosterà innanzi a quella misteriosa Presenza, la cui luce e saggezza rifulseronel mondo attraverso la Persona di Cristo e la cui voce fu udita ad ognuno dei cinquepunti di crisi che il Cristo passò.Allora l’umanità entrerà nel mondo delle cause e della conoscenza. Dimoreremo nelmondo interiore della re<strong>al</strong>tà e saremo consapevoli che l’apparenza esterna della vita fisicanon è che il simbolo di condizioni e di avvenimenti interiori. Allora cominceremo avivere e ad agire come coloro che sono iniziati ai misteri e le nostre esistenze saranno26 S. Paolo, III, Agli Efesini, 1021
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