2. Via via che la ruota della vita (l’esperienza di G<strong>al</strong>ilea) ci trasporta da una lezione<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra, ci avviciniamo sempre più <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>tà interiore della divinità nascosta. Ma ilCristo bambino è sempre nascosto nel grembo della forma.3. Col tempo, la person<strong>al</strong>ità — fisica, emotiva e ment<strong>al</strong>e — si fonde in un tutto vivente.La Vergine Maria è pronta a dare <strong>al</strong>la luce suo Figlio.4. Il lungo viaggio si avvicina <strong>al</strong> termine ed il Cristo Bambino nascosto nasce <strong>al</strong>laprima iniziazione.Il Dottor Inge <strong>al</strong>lude a questa verità con le seguenti parole:“Macario, imitando Metodio, insegna che l’idea stessa dell’Incarnazione include l'unione delLogos con le anime pie di cui Egli si compiace. In ognuna di esse nasce <strong>al</strong>lora un Cristo. Cosìaccanto <strong>al</strong>le idee di Redenzione e di Sacrificio del Cristo in nostro favore, quei teologi affiancavanole idee di santificazione e di trasformazione interiore del Cristo entro di noi; e inoltre consideravanoqueste ultime come parte <strong>al</strong>trettanto integr<strong>al</strong>e e re<strong>al</strong>e della nostra redenzione, quantole prime. Ma il concetto dell’Immanenza divina nel cuore umano non divenne la verità centr<strong>al</strong>edella teologia fino <strong>al</strong>l’epoca dei mistici medioev<strong>al</strong>i. È Eckhart che dice: “Il Padre pronuncia laParola <strong>al</strong>l’anima, e quando il Figlio è nato ogni anima diventa Maria” 95 .Siamo chiamati <strong>al</strong>la nuova nascita. Le nostre person<strong>al</strong>ità sono ora pronte e vive. L’ora ègiunta. È necessario che l’anima umana ascolti il richiamo del Cristo anima, e comprendache “Maria è benedetta non perché ha generato materi<strong>al</strong>mente Cristo, ma perché Loha fatto nascere spiritu<strong>al</strong>mente, ed è in questo che ognuno può diventare simile a Lei”(Eckhart).87Capitolo TerzoLA SECONDA INIZIAZIONE... IL BATTESIMO NEL GIORDANONOTA FONDAMENTALE“È il momento opportuno per mettere seriamente in pratica la vita cristiana... In unperiodo di c<strong>al</strong>amità ha luogo un processo di purificazione ascetica, senza il qu<strong>al</strong>e nonpuò esservi vita spiritu<strong>al</strong>e né per la società né per l’individuo...Freedom of the Spirit, di Nicholas Berdyaev, p. 46“L’esperienza dell’anima è presente ovunque vi sia contemporaneamente sensazione e percezione;e l’anima è presente ogni qu<strong>al</strong>volta diventa impossibile distinguere un pensiero da unsentimento. Anima significa unità, unicità, unione fra il desiderio interiore e la re<strong>al</strong>tà esterna.Via via che l’uomo procede verso l’accettazione dell’universo; verso la compatibilità fra ciò chesente come richiesta interiore e ciò che scorge come disposizione esteriore, e via via che questidue elementi si espandono, l’anima avanza verso la grandezza” 96 (Il corsivo è mio. A.A. B.).La prima iniziazione ha avuto luogo. Cristo è nato a <strong>Betlemme</strong>. L’anima è pervenuta<strong>al</strong>la manifestazione esteriore, ed ora quest’anima-Cristo (raffigurazione storica di tuttociò che un’anima può essere), l’individuo iniziato, avanza verso la grandezza. La missionedel S<strong>al</strong>vatore ha inizio in questo preciso istante, ma per il bene di tutti quelli cheverranno dopo di Lui, Egli deve far risuonare la nota della purificazione e conformarsi<strong>al</strong>le esigenze di rito e <strong>al</strong>le usanze del suo tempo. L’iniziato che ha compiuto il primopasso deve sottolineare l’importanza della purificazione della natura inferiore perché es-95 The Paddock Lectures, di W. R. Inge, pag. 6696 Psychology and the Promethean Will, di W. H. Sheldon, pag. 130150
sa è il preludio essenzi<strong>al</strong>e della seconda iniziazione. Simbolo di questa purificazione fuil Battesimo di Giovanni.Sottoponendosi <strong>al</strong> battesimo Cristo respinse le proteste del Battista con le parole:“Lascia fare per il momento, poiché conviene che noi così adempiamo ogni giustizia” 97 .88 Cristo aveva raggiunto l’età adulta. Secondo la tradizione Egli aveva trent’anniquando fu battezzato e incominciò la sua breve e spettacolare missione pubblica. Chipuò dire quanta esattezza storica sia contenuta in quest’affermazione? In fondo ciò nonha importanza <strong>al</strong>cuna. Cristo fu, è e sempre sarà. Ma parlando simbolicamente è necessarioche avesse trent’anni perché questo numero, applicato <strong>al</strong>l’umanità, ha un sensoprofondo. Trenta significa il perfezionamento dei tre aspetti della person<strong>al</strong>ità: il corpofisico, la natura emotiva e la mente. Questi aspetti costituiscono il lato forma dell’uomoche velano o nascondono l’anima. In re<strong>al</strong>tà essi sono il meccanismo di contatto con ilmondo esterno, l’equipaggiamento tramite il qu<strong>al</strong>e la sua coscienza si sviluppa e si risveglia.Nel loro insieme costituiscono il “suo apparato di risposta”, per usare la definizionedegli psicologi. È risaputo che l’uomo è contemporaneamente un anim<strong>al</strong>e fisico,un essere emotivo e senziente, e un’entità pensante. Quando questi tre elementi della naturainferiore dell’uomo funzionano armoniosamente, formando un’unità <strong>al</strong> serviziodell’uomo interiore, ne risulta una person<strong>al</strong>ità integrata o un’efficiente sé inferiore. Ilnumero trenta è la testimonianza di ciò. Dieci è il numero della perfezione, e trenta signific<strong>al</strong>a perfezione raggiunta in ognuna delle tre parti che formano l’equipaggiamentodell’anima. È interessante notare che attraverso questi tre aspetti (o riflessi dell’essere)divini, l’uomo viene messo in relazione con l’universo esistente, e quindi con Dio immanentenella natura. Il corpo fisico ci mette a contatto col mondo visibile e tangibile.La natura emotiva e sensibile ci permette di dire “Io elevo il mio cuore fino <strong>al</strong> Signore”.La maggior parte delle persone vivono polarizzate nel cuore e nel sentimento ed è tramiteil cuore che noi troviamo la strada <strong>al</strong> cuore di Dio. L’Amore può essere rivelato solamentetramite l’amore. Quando con un giusto uso e una giusta comprensione la mente èindirizzata in modo preciso e correttamente orientata, essa entra in rapporto con la Mentedi Dio, la Mente Univers<strong>al</strong>e, il Proposito, il Piano e la Volontà di Dio. La Mente dellaDivinità viene rivelata tramite la mente illuminata dell’uomo. È così che l’uomo è “fattoad immagine di Dio” 98 .89 Alla seconda iniziazione Cristo stette innanzi a Dio, l’Iniziatore, con tutti questi a-spetti purificati e portati <strong>al</strong> più <strong>al</strong>to grado di maturità; il Suo meccanismo era equilibratoe pronto <strong>al</strong> compito che Gli era riservato, e in t<strong>al</strong> modo capace di dar prova della purificazionee della tensione interiore che Gli avrebbero permesso di portare a termine la Suamissione. Di ciò Egli doveva dar prova sia a Dio che agli uomini attraverso la purificazioneche il Battesimo poteva conferire e le successive tentazioni nel deserto. Pronto acompiere la Sua opera, Egli possedeva ciò che il Dr. Sheldon chiama “I tre elementicardin<strong>al</strong>i di un grande intelletto, ossia l’entusiasmo, la percezione intuitiva, ed un corredoorganico efficiente” e più avanti l’autore indica che fra questi tre elementi “i primidue sono i più indispensabili, perché una persona non può acquistarli se ha raggiuntol’età adulta senza entrarne in possesso” 99 .Cristo dunque era perfettamente equipaggiato. Può riuscire utile studiare brevementelo scopo per cui si era preparato. Nel capitolo precedente abbiamo visto che questo nostropianeta che chiamiamo la Terra, è considerato unico nel suo genere e nel suo scopoda molti eminenti scienziati moderni. Sembra che esso provveda delle condizioni chenon si trovano in nessun <strong>al</strong>tro pianeta. La veridicità di quest’ipotesi potrà essere infirmatao confermata solamente attraverso lo sviluppo della coscienza dell’uomo. Ai giorninostri, se si getta uno sguardo sulla nostra vita planetaria, in tutti i suoi regni, lo spettacoloche si scorge è scoraggiante. Ovunque si vede m<strong>al</strong>attia e morte, e inoltre nel regno97 S. Matteo, III, 1598 Genesi, I, 26.99Psycology and the Promethean Will, di W.H. Sheldon, pag. 135.51
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