09.05.2013 Views

Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione

Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione

Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

estendere a Γ la definizione <strong>di</strong> grafico connesso.<br />

Pren<strong>di</strong>amo un sistema <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci Φ ⊂ E e ne scegliamo una base ∆ = {α1, . . . , αp}. Divi<strong>di</strong>amo ogni<br />

ra<strong>di</strong>ce semplice per la sua norma ottenendo un nuovo sottoinsieme ∆ ′ <strong>di</strong> E. Se α1, . . . , αp sono<br />

in<strong>di</strong>pendenti, continuano ad esserlo se sostituiamo ognuno <strong>di</strong> essi con un multiplo non nullo, dunque<br />

∆ ′ è un insieme <strong>di</strong> vettori in<strong>di</strong>pendenti ed unitari. Il prodotto scalare fra due suoi elementi<br />

< αi αi<br />

,<br />

αj αj >=<br />

103<br />

1<br />

αi · αj (< αi, αj >) ≤ 0 (5.1)<br />

è non positivo poichè il fattore a sinistra è positivo mentre quello a destra è non positivo per il lemma<br />

4.5.1.<br />

Inoltre, se i = j e θ è l’angolo compreso fra αi e αj, abbiamo :<br />

4 < αi αi<br />

,<br />

αj αj >2 1<br />

= 4<br />

αi 2 · αj 2 (< αi, αj > 2 ) = 4 αi 2 · αj 2 αi 2 · αj 2 (cos2 θ) = (αi, αj)(αj, αi)<br />

ossia 4 < αi αi<br />

αj , αj >2 appartiene a {0, 1, 2, 3}.<br />

Ciò significa che ∆ ′ è un sottoinsieme ammissibile <strong>di</strong> E ed inoltre il grafico Γ <strong>di</strong> ∆ ′ coincide col grafico<br />

<strong>di</strong> Coxeter <strong>di</strong> Φ.<br />

Vogliamo ora classificare tutti i possibili grafici Γ connessi e, lo sottolineiamo, questi grafici contengono<br />

tutti i possibili grafici <strong>di</strong> Coxeter. La <strong>classificazione</strong> dei grafici Γ ci <strong>di</strong>ce come possono essere i grafici<br />

<strong>di</strong> Coxeter ma non tutti i grafici Γ (per ora!) sono grafici <strong>di</strong> Coxeter.<br />

Da questo momento proce<strong>di</strong>amo per passi, con l’ipotesi che il grafico Γ sia connesso.<br />

(1) Se da U togliamo alcuni vettori, i rimanenti formano ancora un un sottoinsieme ammissibile (viene<br />

conservata l’in<strong>di</strong>pendenza ed ovviamente anche le due con<strong>di</strong>zioni sui prodotti scalari). Il grafico Γ <strong>di</strong><br />

quanto rimane si ottiene eliminando i vertici dei vettori che sono stati scartati, compresi i fili da essi<br />

uscenti. (2) Dimostriamo che il numero <strong>di</strong> coppie <strong>di</strong> vertici fra <strong>loro</strong> connessi da almeno un filo nel<br />

grafico Γ, è inferiore ad n. Consideriamo il vettore :<br />

ɛ =<br />

n<br />

i=1<br />

Dato che i vettori ɛi sono linearmente in<strong>di</strong>pendenti è ovvio che ɛ è non nullo (tutti i coefficienti della<br />

combinazione lineare sono uguali ad 1). Essendo il prodotto scalare definito positivo abbiamo che<br />

< ɛ, ɛ > è positivo :<br />

< ɛ, ɛ >=<<br />

n<br />

ɛi,<br />

i=1<br />

n<br />

j=1<br />

ɛj >=<br />

n<br />

i,j=1<br />

< ɛi, ɛj >=<br />

ɛi<br />

(5.2)<br />

n<br />

< ɛk, ɛk > + <br />

2 < ɛi, ɛj >= n + 2 <br />

< ɛi, ɛj ><br />

k=1<br />

La scomposizione della sommatoria è dovuta al fatto che, se per < ɛi, ɛj > si ha i = j, allora o i è<br />

minore <strong>di</strong> j oppure viceversa. Se i < j l’addendo è compreso nella seconda sommatoria, se i > j allora<br />

< ɛi, ɛj >=< ɛj, ɛi > e quin<strong>di</strong> ci basta moltiplicare ogni addendo per 2.<br />

i

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!