Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione
Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione
Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
46 CAPITOLO 3. ALGEBRE DI LIE SEMISEMPLICI<br />
Se V é un L-modulo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione 1, esso ammette come unici sottospazi vettoriali quelli banali e<br />
quin<strong>di</strong> risulta irriducibile.<br />
Un L-modulo V si <strong>di</strong>ce completamente riducibile se esso é la somma <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> L-sottomoduli ir-<br />
riducibili.<br />
Abbiamo visto che ad ogni rappresentazione <strong>di</strong> L é possibile associare un L-modulo e dunque ha senso<br />
parlare, in modo naturale, <strong>di</strong> rappresentazioni irriducibili o completamente riducibili.<br />
Proposizione 3.5.1. Sia L un’algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong> su un campo F e V un L-modulo. Esso é comple-<br />
tamente riducibile se e solo se ogni L-sottomodulo W ⊂ V possiede un complemento, cioé un altro<br />
L-sottomodulo W ′ tale che V =W ⊕ W ′ .<br />
Lemma 3.5.2. Sia φ : L → gl(V ) una rappresentazione dell’algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong> semisemplice L. Allora<br />
φ(L) ⊂ sl(V ) e l agisce in modo banale su ogni L-modulo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione 1<br />
Teorema 3.5.3. Sia φ : L → gl(V ) una rappresentazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione finita, dell’algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong><br />
semisemplice L. Allora φ é completamente riducibile.<br />
Teorema 3.5.4. Sia V uno spazio vettoriale <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione finita ed l un’algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong> semiseplice<br />
contenuta in gl(V ). Allora L contiene la parte semisemplice e nilpotente <strong>di</strong> ogni suo elemento. In<br />
particolare, la decomposione <strong>di</strong> Jordan astratta coincide con quella usuale per tutti gli elementi <strong>di</strong> L.<br />
Corollario 3.5.5. Sia L un’algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong> semisemplice e φ : L → gl(V ) una sua rappresentazione <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensione finita. Se x = s + n é la decomposizione <strong>di</strong> Jordan astratta <strong>di</strong> un vettore x <strong>di</strong> L, allora<br />
φ(x) = φ(s) + φ(n) é la decomposizione <strong>di</strong> Jordan usuale <strong>di</strong> φ(x).<br />
3.6 Sottoalgebre Toroidali e decomposizione <strong>di</strong> Cartan<br />
Da questo momento in poi con L denotiamo un algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong> su un campo F , supponendo che L sia<br />
semisemplice ma non nulla e che F sia algebricamente chiuso.<br />
Cominciamo con l’osservare che se L consistesse unicamente <strong>di</strong> elementi nilpotenti (ossia ad-nilpotenti)<br />
allora, per il teorema <strong>di</strong> Engel, L dovrebbe essere nilpotente e dunque risolubile. Abbiamo peró giá<br />
visto che un’algebra <strong>di</strong> <strong>Lie</strong> risolubile non puó essere anche semisemplice, a meno che essa non sia nul-<br />
la. Allora esistono in L degli elementi x la cui parte semisemplice xs, della decomposizione <strong>di</strong> Jordan<br />
astratta, é non nulla. Dunque gli xs sono elementi <strong>di</strong> L ad-<strong>semisemplici</strong> e non nulli.<br />
Ció mostra che L possiede delle sottoalgebre non nulle costituite da elementi <strong>semisemplici</strong>: le sot-<br />
toalgebre uni<strong>di</strong>mensionali generate dagli elementi <strong>semisemplici</strong> detti sopra. Chiamiamo toroidali le<br />
sottoalgebre non nulle <strong>di</strong> L i cui elementi sono tutti ad-<strong>semisemplici</strong>.<br />
Lemma 3.6.1. Una sottoalgebra toroidale <strong>di</strong> L é abeliana