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Algebre di Lie semisemplici, sistemi di radici e loro classificazione

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118 CAPITOLO 5. TEOREMA DI CLASSIFICAZIONE<br />

con i segni che possono essere scelti in modo in<strong>di</strong>pendente. Allora Φ è un sistema <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci in E, avente<br />

come base<br />

∆ = { 1<br />

2 (ɛ1 + ɛ8 − (ɛ2 + · · · + ɛ7)), ɛ1 + ɛ2, ɛ2 − ɛ1, ɛ3 − ɛ2, ɛ4 − ɛ3, ɛ5 − ɛ4, ɛ6 − ɛ5, ɛ7 − ɛ6} (5.43)<br />

e come <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Dynkin E8.<br />

Consideriamo il sottospazio vettoriale E ′ ⊂ E generato dai primi sette elementi <strong>di</strong> ∆ : chiamiamo ∆ ′<br />

l’insieme <strong>di</strong> questi sette vettori e in<strong>di</strong>chiamo con Φ ′ l’insieme delle ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Φ contenute in E ′ . Con il<br />

prodotto scalare canonico indotto da E anche E ′ è uno spazio euclideo. Vogliamo mostrare che Φ ′ è<br />

un sistema <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci in E ′ e che ∆ ′ è una base <strong>di</strong> Φ ′ .<br />

Dato che Φ ′ è un sottoinsieme <strong>di</strong> Φ, esso è finito e non contiene il vettore nullo (in quanto Φ è finito<br />

e non ammette il vettore nullo). Inoltre i vettori <strong>di</strong> ∆ ′ ⊂ Φ ′ , per costruzione, generano E ′ . Quin<strong>di</strong> Φ ′<br />

sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione R1.<br />

Se α ∈ Φ è un ra<strong>di</strong>ce contenuta in E ′ , allora anche il suo opposto appartiene ad E ′ (dato che E ′ è<br />

un sottospazio vettoriale e quin<strong>di</strong> chiuso rispetto al prodotto per scalare) e nessun altro multiplo <strong>di</strong><br />

α giace in E ′ (gli unici multipli <strong>di</strong> α in Φ sono ±α dunque non ne possiamo avere altri neanche in<br />

Φ ′ ⊂ Φ). Anche la con<strong>di</strong>zione R2 risulta sod<strong>di</strong>sfatta.<br />

Se α, β appartengono a Φ ′ allora esse sono ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Φ ed inoltre (α, β) e (β, α) sono interi (queste quan-<br />

tità non cambiano se restringiamo l’attenzione ad E ′ in quanto il prodotto scalare che consideriamo<br />

in esso è semplicemente la restrizione del prodotto scalare canonico) : la con<strong>di</strong>zione R4 è verificata.<br />

Rimane la con<strong>di</strong>zione R3.<br />

Consideriamo sempre due vettori α, β ∈ Φ ′ e ricor<strong>di</strong>amo che σα(β) è uguale ad β − (β, α)α, la quale è<br />

una ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Φ. Ci chie<strong>di</strong>amo se questa ra<strong>di</strong>ce appartiene ad E ′ oppure no. La risposta è positiva in<br />

quanto sia β che −(β, α)α sono combinazione lineare dei vettori <strong>di</strong> ∆ ′ e dunque anche la <strong>loro</strong> somma<br />

lo è.<br />

Possiamo allora dedurre che Φ ′ è un sistema <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> E ′ . Per costruzione, ∆ ′ è una base in E ′ .<br />

Pren<strong>di</strong>amo una ra<strong>di</strong>ce α ∈ Φ ′ : essa si scrive come combinazione lineare dei vettori <strong>di</strong> ∆ ′ . Ma α è<br />

anche una ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Φ ed essa si scrive come combinazione lineare dei vettori <strong>di</strong> ∆ con coefficienti interi<br />

tutti non positivi oppure non negativi. Evidentemente, quest’ultima combinazione lineare ha l’ultimo<br />

coefficiente nullo (in quanto ∆ ′ ⊂ ∆ e rispetto ad una base ogni vettore si scrive in modo unico come<br />

combinazione lineare dei vettori <strong>di</strong> base) e quin<strong>di</strong> le componenti <strong>di</strong> α rispetto a ∆ ′ sono intere e tutte<br />

non positive oppure non negative. Dunque ∆ ′ è una base <strong>di</strong> Φ ′ ed il <strong>di</strong>gramma <strong>di</strong> Dynkin <strong>di</strong> Φ ′ coincide<br />

con quello <strong>di</strong> Φ privato del vertice rappresentante l’ultimo vettore <strong>di</strong> ∆. Abbiamo infatti già osservato<br />

che le quantità (α, β) e (β, α) non cambiano se consideriamo α, β come ra<strong>di</strong>ci semplici <strong>di</strong> ∆ ′ oppure<br />

<strong>di</strong> ∆.<br />

Il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Dynkin ottenuto è proprio il <strong>di</strong>agramma E7 per cui da un sistema <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci avente

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