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Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />

scrivi@spaziomef.it<br />

104<br />

me e me, ho mai formulato chiaramente questo pensiero. Ottavio, a dire la<br />

verità, non mi ha creato grandi problemi. anche perché i suoi giorni con<br />

Fabio sono sempre stati rispettati, e d'altra parte un gran dialogo con me non<br />

gli è mai interessato. E' stato Fabio a farmi capire che così non andava bene.<br />

<strong>Una</strong> mattina mi hanno chiamato da scuola. Fabio, durante la lezione di<br />

educazione fisica, si era fatto male a una caviglia, l'avevano portato al pronto<br />

soccorso. La segretaria della scuola, con una velo di imbarazzo che ho capito<br />

solo dopo, ha aggiunto che mio marito era già stato avvisato. Giunta<br />

all'ospedale ho trovato Fabio in lacrime con Sandro che cercava di consolarlo.<br />

Ma non era per la caviglia- una banale distorsione - Fabio era disperato e<br />

furioso con me perché non avevo fatto avvisare suo papà. “ Quando non ti<br />

trovavano in ufficio, io glielo dicevo alla maestra che mio papà si chiama<br />

Ottavio B., che il numero io lo sapevo a memoria ma lei non mi stava a sentire.<br />

Alla fine si è anche un po' arrabbiata e mi ha fatto vedere la carta che tu le hai<br />

dato all'inizio dell'anno e c'erano solo il tuo numero, quello di Sandro e quello<br />

della nonna. Sei una bugiarda, sei un'imbrogliona, voglio il mio papà. E con te<br />

non ci voglio stare più. Il mio papà si chiama Ottavio , OT -TA -VIO ! lo vuoi<br />

capire o no?!”<br />

“E' vero, al momento di dare alla scuola i numeri di telefono che potevano<br />

servire in caso di necessità, non mi era proprio passato per la mente di<br />

scrivere anche quelli di Ottavio. Perché io non sarei mai ricorsa a lui, perché<br />

io chiederei aiuto a Sandro o a mia madre. Ma Fabio è <strong>un'altra</strong> persona. Da<br />

quel momento ho cominciato a capire che non avevo il diritto di imporgli i miei<br />

stessi sentimenti, che quello che andava bene a me non era necessariamente<br />

il massimo per lui. E viceversa, quel mio pessimo ex marito era il suo papà, e<br />

in fin dei conti glielo avevo procurato io, mica la cicogna. E' una banalità, lo so,<br />

ma io non l'avevo capita, o me l'ero dimenticata. Ho chiesto scusa a Fabio, gli<br />

ho promesso che non mi sarei più dimenticata del papà, gli ho detto che il<br />

suo papà era importantissimo, il più bravo papà del mondo. La cosa strana è<br />

che lì per lì mi sentivo un po' ipocrita, non credevo fino in fondo alle cose che<br />

dicevo. Ma poi è successo che davvero il mio rapporto con Ottavio è migliorato<br />

e io ho imparato ad apprezzarlo nella sua parte di padre, <strong>come</strong> prima non ero

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