Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

Qualche sera fa Alberto era da noi, era venuto in bicicletta . Mentre eravamo a
tavola è scoppiato un temporale violentissimo, con fulmini, tuoni e acqua a
catinelle. Maddalena , più eccitata che spaventata, attingendo a tutto il senso
materno maturato nei suoi cinque lunghi anni, ha esclamato. o povero
Alberto, se vai a casa in bicicletta ti bagni tutto, poverino, non c'hai neanche il
k.way come quello del mio papà. Mamma, facciamolo dormire qui, sul divano.
Filippo, la testa nel piatto, non ha fatto commenti, ma quando a un certo
punto la pioggia ha accennato a diminuire, ha guardato fuori dalla finestra e
con un tono da vecchio lupo di mare ha sentenziato. non c'è da fidarsi, può
ricominciare da un momento all'altro, non ti conviene proprio muoverti, Alberto.
Io ero così emozionata che non riuscivo a guardare in faccia Alberto, e ai
bambini rivolgevo vacui sorrisi di gratitudine. Chissà cosa avranno pensato di
me. E' andata a finire che Maddalena e Filippo la mattina dopo sono arrivati
a scuola sulla canna di una bicicletta guidata da un signore con la barba lunga,
reduce da una notte insonne trascorsa, vestito di tutto punto, su un divano
troppo corto. A me non resta che augurarmi tanta tanta pioggia...".
La sensibilità e l'ironia della mamma di Maddalena e Filippo non sono
comuni. Non è sempre facile, quando parlo con donne e uomini alle prese con
la difficile conciliazione tra la loro nuova relazione di coppia e il rapporto con i
figli avuti dall'unione precedente, riuscire a porgere il mio richiamo al rispetto
dei tempi dei bambini in modo tale che possa essere accolto positivamente.
Se suggerisco a un papà che è bene aspettare un po' prima di andare in
vacanza con la nuova compagna e con i figli, può succedere che lui mi
percepisca come un'alleata della moglie, la quale, per motivi non
necessariamente ispirati solo dall'interesse dei bambini, si oppone
accanitamente a ogni contatto tra loro e "quella là". Se consiglio a una
mamma di differire l'ingresso definitivo del proprio partner nella ex casa
coniugale, il mio intervento può suonare collusivo con la posizione dell'ex
marito o, peggio ancora, può dar voce ai dubbi o ai sensi di colpa che, più o
meno consapevolmente, tormentano la signora. L'ambiente , le famiglie
d'origine e in generale il clima sociale e culturale circostante, ancora molto
impregnato di moralismo, comunicano perlopiù alle persone un implicito
Irene Bernardini Una famiglia come un’altra
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