Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
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domenica. Non stupisce che Bettina avesse finito per rinunciare a suo padre<br />
. sentirlo o vederlo era ogni volta <strong>come</strong> tradire la mamma e il resto della<br />
<strong>famiglia</strong>. Compreso il caro estinto.<br />
La “bella <strong>famiglia</strong>”<br />
Anche Maria, otto anni, non voleva più andare da papà. Viveva con la<br />
mamma, Tiziana, e con Nino, il suo compagno. Da un anno alla <strong>famiglia</strong> si<br />
era aggiunta Sara. Tiziana era ancora molto risentita nei confronti di<br />
Felice, il papà di Maria, perché al tempo della separazione, quando la<br />
bambina aveva quattro anni, lui e la sua <strong>famiglia</strong> avevano fatto di tutto per<br />
portarle via la figlia. La causa si era conclusa a suo favore, ma la paura non le<br />
era passata. non perdeva occasione per rinsaldare in tutti i modi la sua nuova<br />
<strong>famiglia</strong> e per squalificare la figura di Felice agli occhi di Maria . “Adesso che<br />
c'è anche la sorellina, che siamo una vera <strong>famiglia</strong>, voglio proprio vedere<br />
quale giudice avrebbe il coraggio di affidarla a lui, che è tornato a vivere con i<br />
genitori anziani ..."; “sì sì, in colonia ti ci mando, ma meno male che c'è Nino,<br />
perché con i quattro soldi che passa tuo padre...".<br />
Effettivamente quella che la mamma aveva ricostruito con Nino era quel<br />
che si dice una bella <strong>famiglia</strong>. lui era gentile, affettuoso, dedicava del tempo a<br />
Maria, e rendeva felice Tiziana; Sara era un po' frignona ma si illuminava<br />
alla vista della sorella maggiore ; i genitori e i fratelli di Nino si facevano in<br />
quattro per lei, per il compleanno o per Natale facevano a gara a chi le faceva<br />
più coccole e regali. In casa c'era pace, l'atmosfera era vivace e allegra. Al<br />
sabato sera o la domenica arrivavano quelli che Maria chiamava i "cugini<br />
nuovi ", ovvero i figli, suoi coetanei, delle sorelle di Nino. Andare da papà per<br />
il fine settimana che “gli spetta”secondo la terminologia della mamma, voleva<br />
dire sfidare un clima di tacita disapprovazione . lasciare una mamma che<br />
nel prepararle la borsa aveva sospirato e scosso il capo per tutto il tempo, la<br />
confusione ma anche l'allegria di una <strong>famiglia</strong> in cui, con un pizzico di<br />
sadismo, si pregustavano i programmi divertenti per il fine settimana, per<br />
ritrovare un papà con tanti problemi.