Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
143<br />
confronto tra i loro genitori, me l'ero presa a male. <strong>Una</strong> volta di più mi ero<br />
sentita quella da tenere alla larga, quella che non c'entrava, quella cattiva,<br />
insomma. In quel periodo ero trattata così un po' da tutti, perfino dai miei<br />
genitori. Ho persino pensato che gli incontri di Marcello e Angela con lei<br />
avrebbero finito per riconciliarli. Quando poi Marcello mi ha detto che per<br />
incontrarci tutti insieme, noi due e i nostri bambini, avremmo dovuto avere il<br />
permesso di Angela, ho pensato che lei era tutta dalla sua parte. Poi però ho<br />
cominciato a capire che non era così. Sono stati i bambini a farmelo capire.<br />
La prima volta che siamo usciti tutti insieme con il "nullaosta”di Angela, ho<br />
notato che Giorgia continuava a citare la mamma, con una scusa, o con<br />
l'altra. "anche la mamma prende sempre la pizza margherita”oppure "la<br />
mamma ha i capelli più lunghi dei tuoi”e così via. Non l'aveva mai fatto prima.<br />
Poi Marcello mi ha raccontato che Stefano ha voluto portare la mamma nella<br />
stessa pizzeria dove eravamo stati insieme. Insomma ho capito che si era<br />
sbloccato qualcosa.... Marcello ora si è trasferito da me, i bambini sono già<br />
venuti a casa un paio di volte. Non ci hanno ancora dormito, perché, dice<br />
Marcello, Angela ancora non se la sente di lasciaceli per l'intero fine<br />
settimana. Mia figlia e Giorgia non vanno per niente d'accordo, meno male che<br />
Stefano ogni tanto interviene e le fa smettere di bisticciare. Però Giorgia ha<br />
chiesto alla mamma di invitare mia figlia Francesca alla festa per il suo<br />
compleanno. Angela ha accettato. Quando l'ho saputo, ho pianto tutte le<br />
lacrime che non avevo pianto quanto mi sentivo cattiva, e forse un po' lo ero.<br />
E' <strong>come</strong> se si fosse allentata una tensione fortissima e dolorosa. Adesso<br />
sento che piano piano andrà tutto a posto. Grazie. Rita T.”<br />
La rovinafamiglie<br />
Ma approfittiamo della lettera di Rita per metterci dalla sua parte: vale a<br />
dire nella posizione tutt'altro che facile di chi si innamora di un uomo che ha<br />
già <strong>famiglia</strong>.<br />
Quando la relazione nasce prima della separazione, una donna si<br />
trova spesso a vivere mesi o anni nell'umiliante condizione dell'amante<br />
clandestina. All'inizio per qualcuna l'entusiasmo dell'innamoramento può