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Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

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Per avere "la testa libera", per poter amare davvero <strong>un'altra</strong> persona<br />

dopo il fallimento di un'unione, un fallimento che, aldilà delle responsabilità<br />

oggettive, abbiamo vissuto <strong>come</strong> una sconfitta personale profonda, avremmo<br />

bisogno di ritrovare anzitutto noi stessi. di tornare a sentirci degni e capaci di<br />

amore ; dovremmo aspettare insomma, che la nostra ferita narcisistica sia<br />

guarita o almeno rimarginata.<br />

Anche per coloro che nella separazione hanno giocato un ruolo attivo,<br />

che l'hanno voluta e più o meno dolorosamente perseguita <strong>come</strong> liberazione<br />

da una condizione di infelicità, non è auspicabile passare senza soluzione di<br />

continuità, o quasi, dalla vecchia a una nuova <strong>famiglia</strong>; i sensi di colpa e di<br />

fallimento non risparmiano chi attua la rottura: il più delle volte sono solo<br />

dissimulati dietro una baldanza e un vasto repertorio di 'buone ragioni' che<br />

hanno in realtà lo scopo di rivalutare e legittimare agli occhi propri e altrui una<br />

scelta sentita <strong>come</strong> distruttiva e colpevole, <strong>come</strong> una sconfitta. Su queste<br />

basi è difficile costruire una nuova unione solida, sottratta cioè al rischio di<br />

ripetere errori o scelte inopportune. E' più che mai difficile costruire rapporti<br />

davvero nuovi, liberi cioè dai condizionamenti che derivano dall'esperienza<br />

precedente.<br />

Le donne, mi sembra, questo l'hanno capito più degli uomini. Hanno<br />

meno fretta di avviare nuove convivenze, molte preferiscono, almeno<br />

inizialmente, vivere le nuove relazioni restando ciascuno a casa propria. Da<br />

varie ricerche risulta infatti che sono soprattutto gli uomini a risposarsi.<br />

Avendo perlopiù in affidamento i figli,le donne hanno certo più difficoltà e<br />

impedimenti a intraprendere nuove convivenze . ci sono problemi economici<br />

ed organizzativi legati al ménage e alla casa; ci sono problemi di ordine<br />

psicologico legati allo scrupolo di imporre o anche solo proporre ai bambini<br />

una nuova figura maschile. Ma credo che vi sia nelle donne anche una<br />

maggiore consapevolezza della propria, a volte duramente riconquistata,<br />

autonomia . Pur alle prese con grandi responsabilità e fatiche quotidiane<br />

imponenti, molte donne assaporano, per così dire, dopo la separazione, un<br />

sentimento di integrità che proprio il superamento progressivo delle difficoltà<br />

contribuisce a fondare e ad alimentare. Non poche riprendono a lavorare,<br />

Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />

scrivi@spaziomef.it<br />

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