Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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vuole o non si può più condividere la propria intimità. Chi l'ha subìta ci mette<br />
tanto tempo a guarire e, quando incontra un nuovo amore, può viverlo <strong>come</strong><br />
una sorta di risarcimento dovuto di cui non render conto a nessuno, e,<br />
comunque sia, non è certo in vena di confidenze con l'ex coniuge. Qualche<br />
volta, purtroppo, può provare piacere, un oscuro piacere di rivalsa, all'idea<br />
che siano proprio i figli a "sbattere in faccia”la nuova relazione all'altro<br />
genitore. Chi la separazione l'ha più attivamente cercata e voluta può essere<br />
reticente perchè si sente ancora in colpa, o perché sa quanto il suo nuovo<br />
amore, specie se proprio su quel tradimento si è consumata la rottura, faccia<br />
stare male l'ex coniuge. Ma non sempre di scrupoli si tratta: spesso si mente<br />
o si procede per colpi di mano perché si temono e si vogliono evitare le<br />
reazioni e le contromisure del coniuge . col risultato, il più delle volte, che<br />
quando, presto o tardi, l'inserimento del nuovo partner nella vita dei figli viene<br />
alla luce, il dolore della gelosia e dell'esclusione, la paura di essere sostituiti, si<br />
saldano all'onta dell'inganno e allora sì che le reazioni possono essere<br />
disastrose. Specie per i figli. "Vergognati, mi hai raccontato le bugie, guai a te<br />
se le rivolgi la parola, quella è una strega", "Se so che sei salito in macchina<br />
con quell'uomo con me hai chiuso, chiaro? "<br />
Pensare i bambini<br />
I bambini. quando dalle rivendicazioni dei grandi si riesce a scendere,o<br />
sarebbe meglio dire salire, a pensare a loro, ai loro bisogni, anche i genitori<br />
più arrabbiati o per altri versi rigidi sulle proprie posizioni cominciano a<br />
ragionare. In queste vicende capita spesso, infatti, che i grandi non riescano a<br />
pensare .Anche le argomentazioni più elaborate , persino certe battaglie<br />
giudiziarie apparentemente fondate sulla tecnica più sofisticata, spesso non<br />
sono altro che la pseudo-razionalizzazione di dinamiche emotive quanto mai<br />
primitive e viscerali. la paura, il dolore, la gelosia, la vendetta, l'odio che<br />
maschera l'amore che non vuol morire. Assumere il punto di vista dei bambini<br />
non è buon cuore. è provare a pensare, è cercare un principio di razionalità<br />
ed eticità nelle scelte e nei comportamenti quotidiani.<br />
Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
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