Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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sia stata addebitata la separazione perde il diritto o viene pesantemente<br />
penalizzato quanto all'eventuale assegno di mantenimento per sé, così <strong>come</strong><br />
perde ogni diritto successorio) non mi soffermo. Vale la pena di riflettere<br />
invece sui criteri dell'assegnazione. per sostenere la domanda di addebito<br />
all'altro coniuge occorre affermare e poter dimostrare, con prove e testimoni,<br />
che questi ha disatteso uno o più doveri derivanti dal matrimonio. Si tratta, per<br />
fare qualche esempio, dell'obbligo di garantire assistenza morale e materiale<br />
al coniuge e ai figli;dell'obbligo di coabitazione; dell'obbligo di fedeltà.<br />
Soffermiamoci su quest'ultimo punto. Affinché l'infedeltà, dunque la relazione<br />
extraconiugale, possa essere considerata un estremo per il riconoscimento<br />
dell'addebito, occorre provare che è stata la causa e non la conseguenza della<br />
crisi, che è stata condotta in modo tale da provocare onta e discredito al<br />
coniuge, che ha coinvolto e turbato i figli, occorre insomma metterne in rilievo,<br />
per così dire, il dolo.<br />
Anche per chi non ne abbia esperienza diretta non sarà difficile<br />
immaginare quali possano essere, date queste premesse, i toni con cui negli<br />
atti di certe separazioni giudiziali sono dipinte le nuove relazioni dei coniugi<br />
separati, anche quando si tratta di affetti nati dopo la rottura (giacché il tema<br />
dell'infedeltà getta ombre lunghe ben aldilà delle relazioni extraconiugali<br />
vissute in costanza di matrimonio). Sono storie a tinte fosche, in cui i nuovi<br />
partner sono citati in contesti <strong>come</strong> “il Rossi e la sua amante non si facevano<br />
scrupolo di mostrarsi in pubblico...", "il convivente della Bianchi, ripetutamente<br />
visto alla guida dell'auto di proprietà del Rossi e illegittimamente trattenuta<br />
da quest'ultima...". Quasi sempre l'"amante”del signor Rossi e il<br />
“convivente”della signora Bianchi, cui tali appellativi conferiscono un che di<br />
sinistro, sono, <strong>come</strong> si dice, gran brave persone che hanno avuto il torto di<br />
innamorarsi e poi scegliere di vivere con l'ex coniuge di qualcuno che intende<br />
fargliela pagare. E' quantomeno sgradevole, anche per la persona più<br />
equilibrata e serena che possiamo immaginare, ritrovarsi protagonisti o<br />
anche solo comparse involontarie di guerre giudiziarie senza esclusione di<br />
colpi.<br />
Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
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