Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

Irene Bernardini Una famiglia come un’altra
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peggio, attuate il più delle volte a costo del disagio e della sofferenza di
qualcuno, o qualcuna, che mostra ma non possiede davvero tutta la
disinvoltura richiesta.
Ma per fortuna ci sono i papà come Mattia. In certi grovigli femminili
non c'è salvezza se non subentra il vecchio buon “fermi tutti, adesso ci penso
io ". Mattia ha un rapporto intimo e saldo con Giuditta, che gli ha permesso di
arginare le mire manipolatrici di Marica e nello stesso tempo di sollevare
Silvana dal compito peraltro improprio di gestire in prima persona la relazione
con lei. Molto semplicemente, ha preso da parte Marica e con fermezza le ha
comunicato che alla buona armonia tra la figlia e la sua compagna avrebbe
provveduto lui. Un padre come Mattia può permettersi il lusso di trattare da
pari a pari con la madre di sua figlia, senza complessi d'inferiorità. E può
permettersi un altro lusso impagabile, per lui come per sua figlia, quello di non
aver bisogno di dipendere dalla sua compagna per curare, ascoltare, capire e
educare sua figlia. Questo gli consente, tra l'altro, di evitare un altro rischio
implicito nella dipendenza dalla propria partner nella gestione del rapporto con
i figli, quello di delegarle più o meno consapevolmente anche il conflitto con l'
ex moglie. Mattia, per la felicità di sua figlia, è un papà che viaggia in proprio.