Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

aiuti nei compiti perché il padre se ne risente. Se gli guardo le tonsille,
bisogna chiedergli di non dirlo al padre. Insomma, a dire la verità, non ne
posso più."
Giancarlo era, tra tutti, quello che appariva meno provato.
Paradossalmente il dolore e la rabbia erano ancora talmente vivi in lui che,in
un certo senso, gli assicuravano una certa tonicità: quando il dolore e lo
scacco sono troppo grandi per essere riconosciuti e in seguito, per questa
via, superati, al pensiero si sostituisce l'azione. Si diventa insomma, come
direbbero gli psicologi, un po' maniacali. Negli ultimi mesi Giancarlo aveva
trovato e arredato una casa nuova, ci aveva installato la efficientissima
Eleonora, che aveva peraltro convinto a lasciare l'impiego che aveva per
essere assunta nella sua piccola agenzia di consulenza informatica ; la
cameretta di Gianluca era la replica perfettamente attrezzata dell'altra, con
qualche optional in più ( a detta di Milena, a fronte di tutta questa grandeur,
Giancarlo tardava sempre a versare l'assegno per il bambino e la sua quota di
mutuo) ; nei giorni in cui Gianluca era con il papà, lui e Eleonora lasciavano
l'ufficio alle quattro e andavano a prenderlo a scuola; arrivavano con un certo
anticipo così, nell'attesa, si dedicavano a coltivare animatamente le buone
relazioni con gli altri genitori allo scopo di combinare inviti e festicciole per i
giorni successivi. per Gianluca era già stata indetta e propagandata la festa di
compleanno a casa di papà, con tanto di caccia al tesoro e mimo animatore
(Gianluca avrebbe compiuto gli anni di lì a due mesi!). Il fine settimana era
iperorganizzzato e fitto di impegni: per Gianluca era ogni volta la prova
generale di come sarebbe stato bello vivere con papà quando lui fosse
finalmente riuscito ad averlo in affidamento. Un'altra attività preminente di
Giancarlo era alimentare i suoi già fitti e massicci fascicoli giudiziari: ad ogni
appuntamento lui si presentava portandoli con sé e ogni sua affermazione
veniva corredata dall'esibizione di una denuncia, di un fax o di una
raccomandata. Giancarlo viveva in simbiosi con il suo avvocato. Un'altra
donna.
I genitori di Gianluca, su mio suggerimento, si erano poi rivolti a un
mediatore familiare che li aveva aiutati a riflettere e a riprendere a ragionare
Irene Bernardini Una famiglia come un’altra
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