Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
118<br />
Forse va bene così, forse è vero che un ragazzo di quindici anni ha bisogno di<br />
un uomo accanto. Ma io non ho quindici anni, io non sono un ragazzo: io<br />
posso stare da sola. E forse me lo merito"<br />
Questa signora, che chiamerò Teresa, mi aveva consultato per suo figlio,<br />
ma poi ha finito per parlarmi della sua crisi di coppia. Anche Marco, d'accordo<br />
con Teresa, è venuto a parlare con me: “E' vero, Francesco ed io non<br />
abbiamo mai legato. Ma quello che Teresa non vuol capire è che in parte è<br />
anche colpa sua. Quando li ho conosciuti, lei e Francesco, erano una coppia<br />
inseparabile. Non era per niente facile inserirsi tra loro. Lei da una parte mi<br />
chiedeva di fare da padre a Francesco ma dall'altra non accettava fino in<br />
fondo che io e lui guadagnassimo uno spazio di rapporto tutto nostro. Se, per<br />
esempio, guardavamo insieme una partita di calcio, lei si intrometteva<br />
dicendo che erano stupidaggini. Se parlavamo di scuola arrivava lei a dire<br />
che dovevo aiutarlo a fare questo o quel problema. Insomma lei doveva<br />
controllare sempre tutto. Io forse non ho avuto sufficiente determinazione, non<br />
ho saputo impormi. Non ho difficoltà ad ammettere che non ho mai desiderato<br />
fare il padre di Francesco. quando l'ho conosciuto lui era una peste di dieci<br />
anni, che mi guardava storto, che mi parlava solo per decantare le tante doti<br />
di suo padre. Più cercavo di entrare nella parte che Teresa mi aveva<br />
assegnato e più lui mi rifiutava. Forse Teresa ha taciuto una cosa importante.<br />
quando io, dopo un paio d'anni dall'inizio della convivenza, le ho detto che<br />
avrei desiderato un figlio, lei mi ha guardato sconcertata, anzi scandalizzata e<br />
poi mi ha sibilato 'Scordatelo! Finché le cose con Francesco non si sono<br />
sistemate, non se ne parla neanche. Del resto, a giudicare dall'aiuto che mi dai<br />
con lui, vorrebbe dire crescere un altro figlio da sola. No grazie, abbiamo già<br />
dato'. Per anni mi sono sentito in colpa per il mio fallimento con Francesco. E<br />
ora per Teresa è colpa mia il fatto che lui va a stare da suo padre. Comincio a<br />
pensare che se lei ci avesse lasciato il tempo e la libertà di conoscerci, di<br />
prenderci o lasciarci a modo nostro, forse ora non saremmo a questo punto. "<br />
Di vicende simili a quella di Teresa e Marco ne ho conosciute molte.<br />
Quasi sempre, a uno sguardo approfondito, emerge <strong>come</strong> il comportamento<br />
del compagno della mamma nei confronti dei figli nati dall'unione precedente