Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

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fantasie. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le fantasie infantili non sono affatto sempre ingenue e innocenti. Alla fantasia si salda facilmente la paura (dell'abbandono, della perdita) o, a seconda dell'età, qualche venatura morbosa. Tanto vale allora parlar chiaro, al momento giusto, e con le parole più adatte. I consigli dell’esperto "Momento giusto", "parole adatte", termini volutamente generici, e non per sfuggire alle mie responsabilità di presunta "esperta". è che non credo alle ricette. Credo più utile essere aiutati a porsi le domande giuste che non essere illusi di aver trovato le risposte. (Quando vengo intervistata su temi come questi , c'è quasi sempre un momento critico, quello in cui il giornalista mi chiede di dare i famosi consigli ai genitori -"li impaginiamo in una finestra in bella evidenza: da una parte la colonna 'comportamenti giusti', dall'altra ' comportamenti sbagliati'..."-, ormai ho imparato a dissimulare l'irritazione, e garbatamente declino l'invito. Con il risultato, quasi sempre, che a irritarsi è il giornalista.) I consigli dell'esperto, per lo meno quelli elargiti sotto forma di ottuse prescrizioni, sono per me un' offesa all'intelligenza, prima ancora che ai genitori. solo loro, anzi ciascuno di loro individualmente, è in grado di calare nella realtà della propria relazione col figlio le sollecitazioni che riceve. Parlare ai figli lealmente, farlo per tempo, nel modo più opportuno può e deve tradursi in fatti e situazioni molto diverse a seconda della sensibilità, dei rituali, della”storia”di ogni famiglia e dei suoi membri. "Tutte le nostre chiacchierate più impegnative ", raccontava una signora parlando di sé e del figlio di cinque anni, "avvengono in macchina, nei tragitti, sempre quelli, tra casa, scuola e casa dei nonni. Ai grandi temi dell'esistenza, ' perché Martina non ha il pisello come il mio', 'come nascono i bambini', ' perché la nonna è morta,e adesso dov'è andata' lui mi ha inchiodato sempre e solo in tangenziale. Ho provato qualche volta a Irene Bernardini Una famiglia come un’altra scrivi@spaziomef.it 66
iprendere il discorso a casa, ma a lui non piace. In effetti, riflettendoci, ho realizzato che anche a me piace molto chiacchierare con lui in macchina. è un momento tutto nostro...". "Il massimo per mio figlio è sguazzare nella vasca da bagno, obbligandomi a sedere poco dignitosamente sul water. Allora non la finirebbe più di chiacchierare. mi tempesta di domande, mi racconta per filo e per segno tutti i fatti e i fatterelli della scuola, mi svela, abbassando la voce come se da quella nuvola di vapore potesse trapelare qualche suono, tutti i suoi segreti, compresi quelli di cuore, mi confessa le sue paure, mi fa le sue rimostranze. Ricordo che l'anno scorso, al momento della separazione da mia moglie - Iacopo aveva sei anni i- avevo optato per un appartamento piccolissimo ma dotato di un grande bagno, proprio pensando alle chiacchiere "da uomo a uomo”con mio figlio...". Iacopo ha appreso che papà voleva bene a Fiorella ,e che magari prima o poi avrebbe voluto sposarla, nella vasca da bagno. Ha reagito battendo il proprio record personale di immersione in apnea. Riemergendo ha detto. "Beh, per essere simpatica è simpatica." Volersi bene, amarsi, essere innamorati, stare insieme, fidanzarsi, sposarsi. anche i bambini più piccoli usano queste espressioni e vi annettono loro, comunque sia, un significato. Sta a ciascun genitore usare le parole più familiari e abitualmente condivise per annunciare sviluppi nuovi o spiegare come stanno le cose. Veronica, sei anni, intercettata dalla mamma mentre dava la sua versione dei fatti alla sorella di quattro . “ Papà e la mamma non è che non si vogliono più bene, è che non si amano più. Vuol dire che non si danno più i baci sulla bocca, ma solo sulla guancia. Invece la mamma adesso i baci sulla bocca li dà al Pino, perché lo ama. Io non li ho mai visti,ma me lo ha detto lei che lo ama. “La mamma di Veronica si era guardata bene, naturalmente, dal disquisire sulle varie tecniche di bacio, ma tant'è. Parlar chiaro con i bambini, accogliere il loro bisogno di sincerità e di chiarezza serve, una volta di più, anche ai grandi. Permette alla nuova coppia, pur nel rispetto della gradualità e del riserbo necessari, di vivere il proprio legame alla luce del sole, di uscire dall'atmosfera malsana del segreto Irene Bernardini Una famiglia come un’altra scrivi@spaziomef.it 67
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