Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

“come si deve” è quasi impossibile per un bambino ritagliare un posto per sé
“com'era prima", quando i genitori stavano insieme, e tanto meno ci sarà un
posto, beninteso solo simbolico , per il papà nella casa della mamma, e
viceversa.
La principessa smarrita nella foresta
Tempo fa mi sono imbattuta nella storia di Paola, sette anni. I suoi
genitori, Nunzia e Raffaele, si sono separati quando lei aveva due anni. La
mamma, con cui Paola vive, si è ben presto unita con un signore, a sua volta
separato e padre di due figli ormai adolescenti. Paola e suo padre, che vive
da due anni con Tina, si vedono solo per un fine settimana ogni due, mentre
Salvatore, il compagno della mamma, ha assunto a tutti gli effetti il ruolo di
padre: è lui ad accompagnarla a scuola, ad andare a colloquio con le
maestre, a firmare le verifiche. Quando il padre di Paola viene a prenderla, il
sabato pomeriggio, è Salvatore, insieme alla mamma, ad accompagnarla
fuori ed è sempre lui, al rientro, ad accoglierla. Sebbene il protrarsi del
contenzioso legale non abbia ancora consentito di giungere al divorzio, le
nuove coppie si considerano a tutti gli effetti già sposate.
Paola, pur volendo un gran bene a suo padre, ha di certo stretto un
legame molto intenso con Salvatore. Per togliersi dagli impicci, ha trovato
una brillante soluzione linguistica. suo padre è "papà”e Salvatore è
"papino". Ma la creatività di Paola non è granché apprezzata . suo padre a
sentire quel "papino”si infuria, mentre Salvatore a malapena sopporta quel
diminutivo.
I genitori di Paola, così come Salvatore e Tina, i loro compagni, sono
quel che si dice delle bravissime persone. Integerrimi, gran lavoratori, tutti
trattano Paola come fosse la luce dei loro occhi . premure, attenzioni, coccole
e qualche vizio di troppo. Mamma e papà stravedono per lei. Salvatore se la
porta a spasso in bicicletta, la segue nei compiti, anche a costo di mettersi a
studiare gli insiemi che ai suoi tempi non usavano ; Tina ha confezionato un
guardaroba per la sua bambola da fare invidia a tutte le sue amichette, e
Irene Bernardini Una famiglia come un’altra
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