Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
112<br />
Padri<br />
Ho iniziato queste riflessioni sull'importanza della mediazione materna<br />
nel rapporto padre-figli anche dopo la ricostituzione di una nuova <strong>famiglia</strong><br />
scrivendo che "non è ancora tempo”perché le madri se ne astengano. Quel<br />
tempo verrà - non penso affatto che le donne siano destinate o tenute a<br />
svolgere in eterno questa funzione di addette alle pubbliche relazioni negli<br />
affari affettivi dei propri uomini. E' che occorrerebbero uomini nuovi, o meglio<br />
che gli uomini nuovi che già ci sono contagiassero massicciamente i loro<br />
simili.<br />
E' un concetto ben espresso da una signora che ho incontrato di recente<br />
nell'ambito di una consultazione. Irritata dalle mie raccomandazioni, quel<br />
giorno forse particolarmente querule, affinché lei desse una mano all'ex<br />
marito nel rapporto con i loro bambini , Valeria mi ha interrotto con garbata<br />
insofferenza. “Ma insomma basta. quando eravamo sposati ai bambini<br />
dovevo provvedere io, in tutto e per tutto. Anch’io lavoravo, ma naturalmente i<br />
miei impegni sono sempre stati di serie B. Il Lavoro, con la maiuscola è<br />
sempre stato il suo. Se ad Anna o a Martino veniva la febbre, non c'era<br />
neanche da discutere. i giorni di permesso o di ferie dovevo chiederli io,<br />
toccava a me trovare la baby sitter o precettare la nonna, anche se si trattava<br />
di chiedere un piacere a sua madre. Lui, Alberto, tornava a casa la sera,<br />
stanco morto, e con un diavolo per capello. doccia, cena, telegiornale. Finito.<br />
Ho sempre dovuto decidere da sola. sull'asilo, poi sulla scuola, se partire con<br />
l'antibiotico o aspettare ancora un po'... Quando Anna è stata ricoverata per<br />
due giorni per una brutta gastroenterite che rischiava di disidratarla, lui<br />
passava in ospedale per dieci minuti perché "lo straziava vedere la bambina in<br />
quel lettino d'ospedale con la flebo", ma non poteva neanche occuparsi di<br />
Martino perché il lavoro, il lavoro... Ciononostante per i bambini il padre era un<br />
eroe. l'eroe della domenica. Finché siamo stati insieme dalla mia bocca non è<br />
uscita una solo parola contro di lui. In certe occasioni mi sentivo quasi<br />
un'imbrogliona a indorare questo papà inesistente. che bello ora arriva papà,<br />
non fare chiasso che papà è stanco, lascia lì la macchinina rotta che