Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
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corrono, e corrono così da molti anni a questa parte, nessuno poteva<br />
permettersi di lasciare un posto di lavoro sicuro per sottrarsi a una situazione<br />
dolorosa o quantomeno imbarazzante per tutti. <strong>Una</strong> situazione che<br />
ovviamente era nota e abbondantemente commentata dal coro variamente<br />
partecipe dei colleghi. Quando dicevo ad Anna che, per i suoi bambini,sarebbe<br />
stato bene contare su una maggior serenità di rapporti tra la mamma e la<br />
nuova <strong>famiglia</strong> del papà tanto più che era nato un fratellino, lei mi guardava<br />
scuotendo la testa. E io non insistevo.<br />
In certi ambienti sociali le frequentazioni sono limitate, è facile perciò che<br />
gli incontri avvengano entro la cerchia ristretta delle conoscenze comuni o<br />
addirittura delle parentele. Spesso la relazione extraconiugale e poi la<br />
formazione della nuova <strong>famiglia</strong> avviene con l'amica della moglie, la vicina di<br />
casa, la collega d'ufficio, o addirittura con una parente. Il caso più estremo in<br />
cui mi è capitato di imbattermi era quello di una vicenda terribilmente<br />
conflittuale in cui il marito, subito dopo la separazione, era andato a vivere<br />
con la sorella della moglie, a sua volta separata con due figli piccoli, portando<br />
con sé le figlie, di sedici e otto anni. Ma anche in casi meno estremi e<br />
perversi il compito di prendere atto dell'esistenza di <strong>un'altra</strong> donna stabilmente<br />
accanto all'ex marito e, almeno in parte, accanto ai propri figli e di sviluppare<br />
comportamenti quantomeno corretti nei suoi confronti è reso più arduo dal<br />
fatto che si tratti di una persona conosciuta o addirittura frequentata: la<br />
contiguità esaspera le fantasie e le proiezioni morbose e in qualche modo fa<br />
sentire più forte il senso del tradimento. Il nuovo amore nasce e cresce,<br />
seppure in segreto, sotto gli occhi di chi per questo sarà abbandonata. Le<br />
ferite del passato, l'affronto e l'umiliazione, pur se rivissuti a posteriori,<br />
interferiscono pesantemente sulla possibilità che tra quelle due donne possa<br />
stabilirsi una qualsivoglia relazione che non sia di doloroso rancore da una<br />
parte, e di negazione nutrita dai sensi di colpa, dall'altra. E certi sensi di<br />
colpa, che ci fanno sentire cattivi e in torto nostro malgrado, il più delle volte<br />
alimentano la catena del rancore. non sono io la rovinafamiglie, è lei che è<br />
una donna impossibile. Devo disprezzarla per farmi una ragione di averla<br />
ingannata e aver contribuito a renderla così infelice.