Una famiglia come un'altra - Spazio MeF

proprie spiegazioni, spiegazioni in cui perlopiù si mischiano pericolosamente
elementi di realtà, paure, fantasie di abbandono, sensi di colpa.
La nostra reticenza nei confronti dei piccoli, che spesso, in perfetta
buona fede, spacciamo per misura protettiva nei loro confronti, è quasi
sempre lo specchio dei nostri imbarazzi, dei nostri sensi di colpa. E’ come se
tra l’irresponsabilità e l’immaturità di chi li coinvolge o peggio li travolge nei
conflitti dei grandi o li carica dei propri odi o amori adulti, da una parte, e la
tentazione di somministrare loro, per proteggerli o forse per proteggersi,
bugie più o meno pietose,dall'altra, faticasse ad affermarsi una modalità di
comunicazione con i bambini più equilibrata, che tenga conto sia del loro
bisogno di trasparenza e lealtà sia della necessità di non caricarli di fatti o
parole troppo grandi.
Se non riusciamo a dire loro, ad esempio, “mamma e papà non stanno
più bene a vivere insieme, non vanno d’accordo, per questo abbiamo deciso
che è meglio vivere in due case diverse....”perdiamo anche l’occasione di
offrire rassicurazione, di poter aggiungere cioè “ma tu non c’entri affatto, noi
saremo sempre i tuoi genitori, papà lo vedrai tantissimo, potrai andare nella
sua casetta nuova....”. Perdiamo l’occasione di consentire a nostro figlio, di
dirsi “ecco perché la mamma piangeva o papà aveva la faccia scura, non era
colpa mia..”, e di dispiacersi, e di arrabbiarsi, di esprimere insomma i suoi
sentimenti e le sue richieste.
La lealtà
Parlavo poco fa di bisogno di lealtà. una posizione che ha a che vedere
con una tensione morale, con l'onestà, con il desiderio e il dovere di non
ingannare , di non tradire. Lealtà non è perciò buttare addosso a un bambino
i fatti nudi e crudi o investirlo dei sentimenti degli adulti. E’ evidente che a un
bambino non spetta e non serve sapere i retroscena o i dettagli più dolorosi
che hanno portato alla crisi della coppia. Come nella famiglia unita i genitori
in genere sanno distinguere ciò che nella vita familiare attiene al privato della
Irene Bernardini Una famiglia come un’altra
scrivi@spaziomef.it
64