Una famiglia come un'altra - Spazio MeF
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Irene Bernardini <strong>Una</strong> <strong>famiglia</strong> <strong>come</strong> un’altra<br />
scrivi@spaziomef.it<br />
131<br />
Poi arriva il giorno in cui i bambini, preparati da Massimo, devono<br />
incontrare la madre. Sono pallidi, tirati e insieme eccitatissimi. Virginia non<br />
sopporta la tensione, esce prima di loro. La sera, al loro rientro, non fa<br />
domande, l'aveva giurato a se stessa. Ma la cena è un tormento. “Virgi, ma tu<br />
la mamma la conosci? Virgi, la mamma ha detto che sei bravissima a tagliare i<br />
capelli. Virgi, sai che a Londra si può andare a cavallo in giro per il parco?<br />
Virgi, la mamma ha detto ....". La notte Clara si sveglia piangendo. Un brutto<br />
sogno. Virginia si sveglia di soprassalto, corre in cameretta, giusto in tempo<br />
per sentirsi fare un'incomprensibile sproloquio condito da lacrime e<br />
singhiozzi. Incomprensibile perché è in inglese. Clara non aveva più<br />
pronunciato una parola di inglese dai tempi della separazione dei genitori.<br />
Nelle settimane successive la determinazione di Virginia vacilla. Jackie<br />
vede i bambini due pomeriggi alla settimana: va tutto bene, loro sono contenti,<br />
lei è corretta e discreta. Richard le chiede a bruciapelo. “Di la verità, Virgi, sei<br />
un po' arrabbiata che la mamma è tornata, eh?” La casa di Jackie è pronta,<br />
arriva il primo fine settimana dei bambini dalla mamma. Massimo è fuori città<br />
per lavoro. Virginia deve preparare le borse, con le medicine, e i compiti per<br />
Richard.<br />
Chissà se Massimo si è ricordato di dirle dell'antibiotico per Clara, se<br />
interrompe adesso tra una settimana ci risiamo con quei peperoni di tonsille<br />
che si ritrova.. chissà se le ha detto delle goccine nel naso... chissà se lei ha<br />
l'umidificatore, quasi quasi glielo dò dietro, bisognerebbe dirle che Richard<br />
vuole la luce, ma forse lo sa, forse era così anche prima, e poi bisognerebbe<br />
dirle che Clara per via della febbre che ha avuto è già tre giorni che non fa il<br />
bagno..... allora devo mettere dentro anche la maglietta della salute pulita....<br />
se faccio in tempo scrivo un biglietto .... cristosanto, ma è lei la madre, se le<br />
scrivo un biglietto con tutte queste cose di sicuro si offende e avrebbe anche<br />
ragione ....<br />
Suona il citofono, Clara e Richard con lo sguardo perso, schiacciati dal<br />
peso delle loro borse , si trascinano verso la porta. Prima di rendersene conto<br />
Virginia sta dicendo "Jackie? Sono Virginia. Scusa, hai parcheggiato? Allora<br />
ti dispiacerebbe salire un attimo per cortesia? Sai, per i bambini, mi pare