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Pof d'Istituto - Comprensivo5sp.gov.it

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Il Collegio Docenti stabilisce le seguenti linee generali di intervento:<br />

attivazione di contatti nel periodo precedente i termini per l’iscrizione alle classi prime, tra gli<br />

organismi competenti dei due ordini di scuola al fine di predisporre, in accordo anche con la<br />

famiglia dell’alunno, un’assegnazione programmata sulla base dei bisogni riscontrabili e<br />

secondo le indicazioni della normativa vigente (DM n. 141 del 6.6.99 – Formazione classi<br />

con alunni in s<strong>it</strong>uazione di handicap)<br />

attivazione di contatti con gli operatori sociosan<strong>it</strong>ari e delle strutture presso le quali viene<br />

segu<strong>it</strong>o l’alunno<br />

possibil<strong>it</strong>à di un affiancamento temporaneo dell’insegnante di sostegno dell’ordine precedente<br />

per favorire il benessere dell’alunno nel momento di passaggio da una scuola all’altra.<br />

Il consiglio di classe in cui è inser<strong>it</strong>o un alunno in s<strong>it</strong>uazione di handicap di particolare<br />

grav<strong>it</strong>à, può, se lo r<strong>it</strong>iene opportuno, inv<strong>it</strong>are il personale assistente a partecipare alla<br />

seduta, relativamente al momento della discussione sull’alunno, al fine di comunicare e<br />

ricevere informazioni reciproche per una migliore conoscenza dell’alunno stesso.<br />

Rimane prerogativa esclusiva del consiglio di classe qualsiasi iniziativa di carattere<br />

educativo e didattico, alla quale il personale assistente dovrà attenersi.<br />

l’insegnante di sostegno è considerata una risorsa per la classe e per tutta la comun<strong>it</strong>à<br />

scolastica, fermo restando il suo impegno peculiare nel processo di integrazione<br />

dell’alunno in s<strong>it</strong>uazione di handicap .<br />

L’alunno diversamente abile è parte integrante della classe – sezione: opera all’interno del<br />

gruppo di appartenenza, in gruppi misti e, si auspica, ridotti numericamente ed a livello di<br />

laboratorio al fine di favorire lo sviluppo globale della sua personal<strong>it</strong>à, l’acquisizione delle<br />

regole di v<strong>it</strong>a in comune, di rapporti interpersonali, un adeguato sviluppo sociale e la<br />

capac<strong>it</strong>à di comunicazione, partendo dalle sue abil<strong>it</strong>à e competenze di base.<br />

Le modal<strong>it</strong>à di intervento si attueranno con attiv<strong>it</strong>à a piccoli e grandi gruppi, con<br />

insegnamento individualizzato, in modo da tenere conto delle capac<strong>it</strong>à degli alunni,<br />

rispettando i loro tempi e r<strong>it</strong>mi, per favorire il recupero ed il consolidamento di<br />

competenze.<br />

La condizione di alunni con bisogni educativi speciali è una condizione che ci riguarda tutti e<br />

a cui siamo tenuti, a rispondere in modo adeguato.<br />

Noi crediamo che tutti gli alunni, con qualunque tipo di “Bisogno Educativo Speciale”,<br />

abbiano dir<strong>it</strong>to a risposte adeguate alla loro s<strong>it</strong>uazione, perché non è giusto “ far parti uguali<br />

fra disuguali ” come diceva Don Milani.<br />

“Ma quando si fanno parti uguali fra diversi, dobbiamo stare attenti a chi diamo di più:<br />

qualcuno infatti vorrebbe dare di più a chi ha già di più, e di meno a chi ha (è) meno.”<br />

Si ricorda che la costruzione del Piano Educativo Individualizzato e la sua applicazione concreta non<br />

sono delegate unicamente all’insegnante di sostegno, tutti gli insegnanti ne sono partecipi, poiché<br />

l’integrazione degli alunni in difficoltà riguarda tutti gli amb<strong>it</strong>i della v<strong>it</strong>a scolastica e non sarà solo<br />

una presenza lim<strong>it</strong>ata a qualche attiv<strong>it</strong>à svolta con l’insegnante di sostegno in qualche “aula a parte”.<br />

E’ da mettersi in primo piano il ruolo attivo degli alunni, lo sviluppo di reti di rapporti di amicizia e<br />

di aiuto, il lavoro con gruppi di apprendimento cooperativo, il tutoring (insegnamento reciproco fra<br />

alunni), il coinvolgimento dei servizi socio- san<strong>it</strong>ari.<br />

CONTINUITA’ EDUCATIVA

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