"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons
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erroneamente alta rispetto a quanto l’obiettivo possa garantire”, mentre la fallacia di Montecarlo si<br />
verifica quando <strong>il</strong> giocatore tende a sopravvalutare la propria probab<strong>il</strong>ità di successo in seguito a una<br />
sequenza di previsioni inesatte o di scommesse perse. Il giocatore patologico ad esempio stima la pro-<br />
pria probab<strong>il</strong>ità di vincere come bassa quando gioca subito dopo una scommessa vinta!<br />
C’è da tener presente, inoltre, che <strong>le</strong> nuove tecnologie hanno permesso al mondo <strong>del</strong> <strong>gioco</strong> e <strong>del</strong><strong>le</strong><br />
scommesse di avvicinarsi sempre più al giocatore, invertendo una tendenza centenaria ed entrando<br />
direttamente nel<strong>le</strong> case di tutti i cittadini. La nostra stessa casa è diventata un’agenzia di accettazione<br />
poiché <strong>le</strong> puntate possono essere effettuate anche attraverso PC, cellulare, tv satellitare e digita<strong>le</strong> 24 ore<br />
su 24. Oggi è la scommessa ad andare verso <strong>il</strong> giocatore e non più <strong>il</strong> giocatore ad andare verso di essa.<br />
Il prob<strong>le</strong>ma, inoltre, come già detto, risulta essere molto aggravato dalla falsità di alcuni messaggi<br />
pubblicitari che, inizialmente, ad esempio, parlano di <strong>gioco</strong> virtua<strong>le</strong>, senza nessun tipo di investimento<br />
economico, ma che poi rivelano la proprio finalità speculativa. Con uno specchietto per <strong>le</strong> allodo<strong>le</strong>,<br />
magari un bonus di 20/30 euro, i giovani infatti vengono attirati nella rete <strong>del</strong> <strong>gioco</strong>, da cui non ri-<br />
escono più ad uscire, perdendo spesso grandi somme. E non è da sottovalutare nemmeno l’eccessiva<br />
enfasi posta nello stereotipo <strong>del</strong> vincente, che con una puntata coraggiosa riesce a cambiare in un<br />
batter d’occhio la propria vita.<br />
Pokestar, ad esempio, in uno dei suoi spot, ut<strong>il</strong>izza tre super star <strong>del</strong>la naziona<strong>le</strong> ing<strong>le</strong>se di rugby,<br />
mostrando una partita disputata in un campo di Rugby giocata con carte giganti e chips enormi da<br />
maneggiare, un lavoro che solo 3 super uomini potevano fare… in un altro spot uno slogan recita:<br />
“<strong>il</strong> lavoro che tutti sognano con 50.000,00 euro di stipendio, viene mostrata una sedia vuota con la<br />
scritta <strong>il</strong> posto è libero”.<br />
Recenti spot pubblicitari, in favore <strong>del</strong> <strong>gioco</strong> d’azzardo, hanno come protagonisti giovani scommetti-<br />
tori <strong>del</strong>la Snai e sembrano rivolti ad un target giovan<strong>il</strong>e. Una di esse fa esplicito riferimento alla seroto-<br />
nina, neurotrasmettitore universalmente associato alla felicità. L’emozione <strong>le</strong>gata al <strong>gioco</strong> viene espres-<br />
sa da una donna, <strong>le</strong> cui fattezze sono nascoste da un trattamento grafico molto colorato e accattivante,<br />
ad opera <strong>del</strong> noto fotografo Oliviero Toscani, che descrive appunto la soddisfazione ed <strong>il</strong> piacere <strong>del</strong><br />
<strong>gioco</strong>. Lo spot associa l’attività <strong>del</strong> <strong>gioco</strong> d’azzardo ad effetti positivi ed alla felicità… senza informare<br />
in alcun modo sui rischi <strong>le</strong>gati a ta<strong>le</strong> attività e ignorando che, nell’ultimo periodo, sono sempre più<br />
divulgate <strong>le</strong> notizie di drammi personali e fam<strong>il</strong>iari <strong>le</strong>gati ad esso. Altro spot fa <strong>le</strong>va su uno dei bisogni<br />
primari: “l’amore”. Esordisce con un’accattivante frase: “io ho trovato <strong>il</strong> fidanzato alla Snai” e ha come<br />
protagonista una ragazza molto giovane... che sembra rinforzare l’idea di uno spot rivolto ai giovani.<br />
Addirittura <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> come modo di cui disporre nell’<strong>il</strong>lusione di trovare l’amore!<br />
Nella forma patologica, <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> d’azzardo è un disturbo classificato dall’Associazione Psichiatrica<br />
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