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"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons

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4.6. Gioco proiettivo<br />

Una marcata differenza tra i giocatori sociali e i patologici emerge dall’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong> <strong>gioco</strong> proiettivo che<br />

consisteva nell’associare <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> ad un anima<strong>le</strong>.<br />

Nel caso dei giocatori patologici tutti i soggetti intervistati hanno identificato <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> con animali<br />

aggressivi e tendenzialmente pericolosi anche se non privi di fascino:<br />

“un coiote, una iena, un anima<strong>le</strong> che si ciba di carogne, di cadaveri, gente come me”<br />

(giocatore patologico, Roma);<br />

“<strong>il</strong> gratta e vinci, potrebbe essere un istrice, che sul più bello tira fuori <strong>le</strong> unghie” (giocatore<br />

patologico, Roma);<br />

“cavalli e calcio, lo squalo, ti guarda e non ha lo sguardo, invece gli altri giochi <strong>le</strong> formiche,<br />

sono insignificanti” (giocatore patologico, Roma);<br />

“bigliardino, calcio bal<strong>il</strong>la, un <strong>le</strong>one. Il ping pong che non mi piaceva tanto, un anima<strong>le</strong><br />

pratico, sempre gli stessi colpi” (giocatore patologico, Roma);<br />

“un ghepardo nel senso qualcosa che ti affascina bellissimo, però come lo tocchi ti ferisce a<br />

morte” (giocatore patologico, Bolzano);<br />

“io una volta feci un sogno, sognai un’attrice famosa che si trasformava in un serpente e io <strong>il</strong><br />

<strong>gioco</strong> metaforicamente lo identifico in un serpente, un serpente ve<strong>le</strong>noso” (giocatore<br />

patologico, Bolzano);<br />

“qualcosa di pesante, di massiccio, un ippopotamo, capace di tenermi quindi avevo pensato<br />

anche al ghepardo, aggressivo” (giocatore patologico, Bolzano);<br />

“due facce, due maschere e una personalità molto cattiva dentro, un volto sorridente e uno<br />

aggressivo” (giocatore patologico, Bolzano).<br />

Tra i giocatori sociali invece preva<strong>le</strong> una raffigurazione domestica <strong>del</strong> <strong>gioco</strong> anche se in alcuni casi<br />

viene percepito <strong>il</strong> fattore di attrazione e di fascino non privo di insidie:<br />

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