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"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons

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Conto <strong>le</strong> persone presenti. In tutto 10, tutti uomini. Li incuriosisce <strong>il</strong> mio ingresso, penso sia dovuto al<br />

fatto che si conoscono tutti qui dentro e la mia è una faccia nuova. Le persone presenti sembrano avere<br />

tutti più di 40 anni. Somministro subito <strong>il</strong> primo Sogs. È un uomo sui 60 anni. Sembra conoscere tutti,<br />

infatti, lo chiamano per nome. Questo mi fa capire che è abitua<strong>le</strong> qui. (dopo gli operatori mi diranno<br />

che lui è chiamato “Direttore” perché è sempre in sala, è <strong>il</strong> primo a venire la mattina e l’ultimo ad<br />

andar via la sera). Non gioca molto, gioca qualche euro al giorno, ma sta sempre lì, tutti lo chiamano,<br />

anche per controllare i risultati. Sicuramente non ha una casa sua, e la sala è la sua casa. Il suo mondo.<br />

Ore 14.00<br />

22 persone presenti in sala. All’ingresso <strong>del</strong>la sala, dove ci sono <strong>le</strong> slot, c’è un uomo che gioca, è<br />

asiatico. 6 persone intorno a lui lo osservano. Gli spettatori sembrano ipnotizzati dalla slot: sono tutti<br />

italiani e uno straniero, l’età sembra osc<strong>il</strong>lare tra i 35 e 45 anni, nessuno parla. 16 persone guardano<br />

fissi i monitor in alto. Stanno per iniziare <strong>le</strong> corse ippiche. L’età qui sembra alzarsi. Si respira aria di<br />

“attesa”. Tutto fermo e s<strong>il</strong>enzioso intorno, non si sente volare una mosca.<br />

L’asiatico si allontana dalla slot. Non ha vinto.<br />

In sala ci sono <strong>del</strong><strong>le</strong> postazioni internet dove poter controllare i risultati <strong>del</strong><strong>le</strong> corse e <strong>del</strong><strong>le</strong> partite. Tre<br />

giocatori si posizionano lì.<br />

Mi avvicino ad un ragazzo, <strong>il</strong> più giovane in sala fino ad ora. È appena entrato. Gli chiedo di comp<strong>il</strong>are<br />

<strong>il</strong> Sogs. Non è italiano. A fine questionario mi dice che è rumeno ed ha 22 anni.<br />

Ore 15.00<br />

In sala sono presenti 29 persone. Il giocatore asiatico ritorna alla slot. 5 sono <strong>le</strong> persone che lo<br />

guardano. Gioca sempre alla stessa slot, molto probab<strong>il</strong>mente perché si aspetta che quella “paghi”. 4<br />

persone sono nella sala slot fumatori.<br />

Passando tra i giocatori ascolto i loro discorsi. Parlano di cose esterne al <strong>gioco</strong>, cose private, vacanze,<br />

mogli. Altri invece più distanti in modo agitato commentano la loro perdita. Al<strong>le</strong> 15:30 in sala<br />

scommesse ci sono 13 persone. C’è un uomo di colore, gioca di continuo, va avanti e dietro: schermo,<br />

sportello. C’è qualcuno che sta facendo scommesse calcistiche, ma la maggior parte <strong>del</strong>la gente si<br />

indirizza dalla parte <strong>del</strong><strong>le</strong> scommesse ippiche. Pur essendo pochi in sala, essendo grande, è impossib<strong>il</strong>e<br />

prestare attenzione a tutto e tutti. Scruto attentamente i visi dei giocatori in sala. Vorrei cercare di<br />

capire chi è avvicinab<strong>il</strong>e di loro. Alcuni sono così presi che è impossib<strong>il</strong>e catturare la loro attenzione.<br />

Non esiste nulla, solo la corsa! È come se fossero solo loro e la loro ricevuta <strong>del</strong>la giocata. Alcuni<br />

gridano <strong>il</strong> nome <strong>del</strong> cavallo che hanno dato per vincente, come se potessero influenzare l’andamento<br />

incitandolo. La popolazione in sala non è molto giovane, sono presenti solo 2 ragazzi, gli altri hanno<br />

un’età superiore ai 50. Gli stranieri in sala sono 6. Seduto vicino a me c’è un signore. Avrà 70 anni,<br />

zoppica, ha un occhio chiuso. Ha un binocolo con <strong>il</strong> qua<strong>le</strong> guarda <strong>le</strong> corse. Non gli rivolgo la parola fin<br />

9

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