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"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons

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3.7 Storia di vita di M.<br />

40 anni, romano<br />

Sing<strong>le</strong><br />

Disoccupato<br />

Giochi Favoriti: Ippica, scommesse sportive<br />

Sta seguendo un percorso terapeutico presso la S.I.I.Pa.C.<br />

Il rapporto con <strong>il</strong> Gioco<br />

M. ha iniziato a giocare 16 anni fa. Attualmente segue un percorso terapeutico presso la S.I.I.Pa.C.<br />

perciò tende a parlare al passato di se stesso come giocatore:<br />

“Giocavo 5 ore al giorno per lo più ai cavalli. In realtà ho iniziato con i cani, al cinodromo, un po’<br />

scommettevo anche sul calcio, ma più di tutto sui cavalli.<br />

E’stato “semplice” iniziare anche perché io abito a via<strong>le</strong> Marconi e vicino casa mia c’era <strong>il</strong><br />

cinodromo. Tre quattro volte a settimana c’erano <strong>le</strong> riunioni. Il giorno più importante era <strong>il</strong> lunedì<br />

perché c’erano 14 corse. Si iniziava al<strong>le</strong> tre e si finiva al<strong>le</strong> otto e mezza di sera. Poi dopo circa tre o<br />

quattro anni ho iniziato ad andar a Tordival<strong>le</strong> accompagnato diciamo da conoscenti - cavallari. Fino<br />

al 2000/2001 scommettevo sia sui cani che sui cavalli poi nel 2001 <strong>il</strong> cinodromo ha chiuso e mi son<br />

dedicato solo al<strong>le</strong> scommesse ippiche”.<br />

Ha un ricordo molto nitido <strong>del</strong>la prima volta in cui è entrato nell’Ippodromo di Tordival<strong>le</strong> a Roma:<br />

“Era estate ancora mi ricordo. Ero uscito da casa <strong>del</strong>la mia ragazza circa al<strong>le</strong> dieci e mezza - undici<br />

di sera. Presi la macchina e incominciai a vagare verso Ostia. Vidi <strong>il</strong> mare. Vidi <strong>del</strong><strong>le</strong> luci da lontano,<br />

e <strong>le</strong> luci erano Tordival<strong>le</strong>. È così che è iniziato tutto... ho lasciato la macchina e sono entrato<br />

nell’ippodromo, casualmente in quel momento non c’erano corse, c’era la pista sgombera non c’era<br />

nessuno, vedevo questi picchetti con dei segni strani, ‘ste stanghette... adesso so benissimo cosa<br />

significano. Era vuoto tutto quanto. Sò stato un quarto d’ora/ venti minuti e sono andato via. Quando<br />

sò andato via i cavalli hanno iniziato a correre. Due- tre mesi dopo mi son ritrovato a scommettere al<br />

cinodromo con i miei compagni di pa<strong>le</strong>stra più grandi. Poi ci sono ritornato e ho iniziato a giocare da<br />

solo, non più accompagnato, cifre anche importanti... ti parlo anche di 4-5 m<strong>il</strong>ioni alla volta. Sul<br />

piazzato, se era un cavallo sicuro, ma sicuro veramente, puntavo cinque m<strong>il</strong>ioni!”.<br />

Per anni <strong>le</strong> sue giornate sono state scandite dagli appuntamenti al cinodromo e all’Ippodromo:<br />

“Lunedì: cani, martedì: cavalli, merco<strong>le</strong>dì, giovedì: cani, venerdì: cavalli, sabato: cavalli, domenica:<br />

cani e cavalli”.<br />

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