"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons

“anche dal giornalaio c’è gente che compra il gratta e vinci, mazzetti, oppure che gratta e poi
se ne fa dare un altro di seguito” (giocatore patologico, Bolzano).
Da tutti viene denunciato un eccesso di comunicazione sul gioco, un marketing aggressivo che
potrebbe incidere negativamente sulle abitudini di determinati segmenti sociali più a rischio. Da questo
punto di vista le categorie maggiormente minacciate dall’eccesso di offerta e di pubblicità sono
individuate in due estremi anagrafici: i giovani da un lato, incoraggiati a tentare un rapido
cambiamento di vita e di prospettive attraverso le scorciatoie del guadagno facile procurato dal gioco,
gli anziani dall’altro, espunti dal lavoro, con difficoltà di ricucire una vita sociale e disponibili
soprattutto ad entrare nel mercato dei giochi luck dove esperienza e abilità non sono requisiti necessari
per una categoria di “nuovi” giocatori non appartenenti però alle generazioni digitalizzate.
Trasversalmente a queste due categorie connotate dall’età, si pone il target femminile, sdoganato, nei
giudizi degli intervistati, dalla facilità di accesso a determinate tipologie di gioco:
“adesso vedo le donne, con le macchinette, gratta e vinci, io non gioco più da tre mesi, una
volta chi giocava tendeva a nascondersi invece adesso è normalissimo andare e vedere una
donna che piglia dieci gratta e vinci da dieci euro, cinque da cinque e se ne va, è una cosa
normalissima, quelli sono 100 euro, 100 euro al giorno” (giocatore patologico, Roma);
“io giocando ho notato la presenza di tante donne, di una certa età, ragazzine, sì giovani, con
il tipo di gioco che facevo io, quindi slot, uomini di mezza età no, quindi direi che più a rischio
sono le fasce d’età estreme” (giocatore patologico, Bolzano);
“diciamo che secondo me le campagne aggressive hanno presa sulle casalinghe annoiate, il
ragazzo depresso, per cui basta poco per sfogarsi” (giocatore patologico, Bolzano);
“ci sono campagne pubblicitarie molto aggressive - gratta e vinci vinci subito e spesso - fanno
vedere solo una parte della medaglia per questo lo Stato ha un po’ i paraocchi” (giocatore
patologico, Bolzano).
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