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"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons

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Noto che quando si effettuano <strong>le</strong> scommesse ippiche la persona non ha molte remore, la effettua con<br />

decisione, spesso usa un tono di voce anche alto. Chi viene per cambiare i soldi (e se lo fa è<br />

esclusivamente per giocare al<strong>le</strong> slot) ha un’espressione <strong>del</strong> viso diversa.<br />

In queste tre zone sono state accolta in maniera diversa: i giocatori <strong>del</strong><strong>le</strong> scommesse sportive o che<br />

comunque sostavano solo nel desk <strong>del</strong>l’ingresso erano per lo più giocatori di passaggio, alcuni hanno<br />

chiesto chi fossi altri non hanno nemmeno notato la mia presenza. Mi sono spiegata questa cosa con <strong>il</strong><br />

fatto che eseguivano un “<strong>gioco</strong> socialmente accettato” e quindi non avevano bisogno di guardarsi<br />

intorno e vedere chi li osservasse. Inoltre proprio perché sono di passaggio verosim<strong>il</strong>mente non hanno<br />

nemmeno la conoscenza <strong>del</strong> persona<strong>le</strong> <strong>del</strong>la sala e di conseguenza non notano persone nuove.<br />

Nella sala corsa vera e propria quasi tutti i giocatori, essendo la maggioranza abituali, sapevano chi<br />

fossi: alcuni lo hanno chiesto al<strong>le</strong> operatrici, altri al gestore <strong>del</strong>la sala, altri lo hanno saputo quando gli<br />

è stato offerto di comp<strong>il</strong>are <strong>il</strong> “sogs”.<br />

Da questo pubblico in genera<strong>le</strong> mi sono sentita accolta con ovviamente <strong>le</strong> eccezioni <strong>del</strong> caso. Alcuni<br />

giocatori, quali D. o altri, sono stati molto disponib<strong>il</strong>i tanto da prestarsi all’intervista (storia di vita) o a<br />

<strong>il</strong>lustrami come funziona una slot. Altri giocatori, come ad esempio la moglie di quella coppia assidua<br />

i primi giorni, mi ha sempre guardata ma<strong>le</strong> e sentivo che <strong>le</strong>i stessa sentiva come pesante la mia<br />

presenza.<br />

Nella sala slot l’aria per me è stata sempre irrespirab<strong>il</strong>e anche quando era frequentata dai giocatori che<br />

di norma stavano in sala corse (e che quindi mi conoscevano); era come se si fosse creato un patto<br />

tacito: in sala corsa potevo stare e osservare ma in sala slot no, la mia presenza non era gradita.<br />

Rimanevo sorpresa quando vi entravo e c’era un solo giocatore che da lontano mi sembrava<br />

ipnotizzato eppure appena entravo girava <strong>il</strong> capo e mi guardava ma<strong>le</strong> e continuava a guardarmi,<br />

invitandomi con <strong>il</strong> non verba<strong>le</strong> ad andare via.<br />

Me lo sono spiegata in diversi modi: in primo luogo credo che chi gioca al<strong>le</strong> slot in parte si vergogna<br />

di farlo e poi suppongo che <strong>il</strong> giocatore <strong>del</strong><strong>le</strong> slot pretenda privacy. La sa<strong>le</strong>tta d’altra parte è costruita<br />

in maniera ta<strong>le</strong> da garantire la privacy: vetri oscurati, posizionata sul retro, ingresso secondario.<br />

Nel corso <strong>del</strong>la settimana ho imparato a diversificare <strong>il</strong> “tipo” di giocatore anche in base all’orario.<br />

I giocatori <strong>del</strong> primo pomeriggio sono abbastanza accaniti: vengono solo per giocare, sia al<strong>le</strong> slot sia ai<br />

cavalli ma vengono con un preciso intento. Sono giocatori solitari, potrebbero essere in 30 in sala ma<br />

ognuno fa per sè, non si guardano in faccia, raramente si consultano, giocano individualmente e<br />

spazialmente sono molto distanti. In genera<strong>le</strong> hanno un età che va dai 40 ai 50 anni. Se vengono per <strong>le</strong><br />

slot allora potrebbero trascorrervi <strong>le</strong> ore senza alzare la faccia e allontanandosi solo per cambiare i<br />

soldi. Possono alternare slot- cavalli e se lo fanno hanno una certa smania, una certa bramosia, non<br />

sono distesi, la loro modalità di <strong>gioco</strong> perde l’aspetto ludico e piacevo<strong>le</strong>.<br />

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