"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons

6.a. L’inizio di un percorso terapeutico avviene spesso dietro la spinta dei familiari che tendono a
prendere coscienza del problema quando i debiti del proprio parente giocatore cominciano a diventare
rilevanti e, conseguentemente, le richieste di denaro si fanno più pressanti.
6.b. Senza una forte presa di volontà personale il percorso terapeutico non viene portato a termine
(storia di G., M., MA., EM).
7. Lavorare all’interno di una sala giochi, di un punto scommesse ecc. può essere un fattore di traino
all’iniziazione al gioco (storia di EM., R.).
8. Chi non segue un percorso terapeutico, ma gioca con cadenza giornaliera secondo modalità
ossessive, tende ad avere una visione meno negativa, più possibilista del gioco, pur riconoscendone e
percependone la pericolosità, l’imperatività, lo stato di dipendenza che è in grado di generare (storia di
D., L, M.).
9. Le donne tendono a modificare le abitudini di cura del proprio aspetto fisico, della casa, dei figli a
vantaggio del gioco (storia di L., M.).
10. Un’iniziale vincita del tutto inaspettata e derivata da un semplice test del proprio tasso di fortuna
può rappresentare il primo passo nella carriera di un giocatore patologico (storia di EM., E.).
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