"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons
"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons
"il gioco d'azzardo - le ludopatie" analisi del fenomeno - Codacons
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Però ci tengo a precisare, debiti piccoli, perché io odio avere debiti e quando li ho me li voglio <strong>le</strong>vare<br />
al più presto perché non ce la faccio proprio ad averli! Ora, infatti, l’unico debito che ho è <strong>il</strong> mutuo di<br />
casa mia ... quello è <strong>il</strong> più importante!”.<br />
Il <strong>gioco</strong>, lo st<strong>il</strong>e di vita e la dimensione affettivo – relaziona<strong>le</strong><br />
Tracciando un b<strong>il</strong>ancio <strong>del</strong>la sua vita fino ad oggi E. afferma che <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> più che dargli qualcosa gli<br />
ha tolto qualcosa, in primis la fiducia dei suoi fam<strong>il</strong>iari e <strong>del</strong>la sua fidanzata, che gli è accanto da oltre<br />
9 anni, che lui sta cercando di riconquistare.<br />
E. ha capito che <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> per lui era diventato un prob<strong>le</strong>ma proprio quando i suoi cari, resisi conto <strong>del</strong>la<br />
situazione, hanno smesso di prestargli soldi: “la mia famiglia mi ha colto sul fatto... mi hanno beccato<br />
in un bar mentre giocavo e mi hanno preso a schiaffi davanti a tutti i miei amici !infatti, in quel bar<br />
non ci sono entrato più... Però adesso ho capito che hanno fatto bene! Quando loro hanno cominciato<br />
a non prestarmi più soldi lì ho chiesti ai miei amici e cominciato ad avere dei debiti. Anche questo mi<br />
ha fatto molto rif<strong>le</strong>ttere... perché non mi piace avere debiti!”.<br />
E. ha tentato più volte di smettere di giocare, ma la sua astinenza durava al massimo 3 giorni...poi<br />
ricominciava!<br />
Da quando la famiglia l’ha scoperto è costantemente controllato dalla ragazza, dalla madre, dalla zia<br />
ma E. si rende conto che questo è <strong>il</strong> loro modo di aiutarlo, di stargli vicino e quindi ne è contento: “La<br />
mia ragazza, mia madre, mia zia, tutti i miei parenti mi vengono dietro, per esempio se devo andare a<br />
pesca vengono anche mia madre e la ragazza mia, e mi piace sta cosa qua, non la vivo come un<br />
controllo perché cercano di non lasciarmi da solo!”<br />
L’appoggio <strong>del</strong>la sua famiglia ed in particolare <strong>del</strong>la sua fidanzata, dunque, gli stanno fornendo la<br />
forza necessaria ad uscirne.<br />
Attualmente vede nel <strong>gioco</strong> qualcosa di totalmente negativo: “... Ho capito che <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> non va<strong>le</strong><br />
proprio niente! Lo Stato, secondo me, dovrebbe eliminare <strong>le</strong> macchinette, perché stanno a rovinà<br />
parecchia gente! Le macchinette ma non solo <strong>le</strong> macchinette anche giocà a carte… <strong>il</strong> <strong>gioco</strong> insomma,<br />
io sarei <strong>il</strong> primo <strong>del</strong>la lista a mettere qualche firma per eliminarlo definitivamente!”.<br />
Guardando al suo futuro E. si sente ottimista, ed è convinto che per riuscire ad uscire dal tunnel <strong>del</strong><br />
<strong>gioco</strong> è importante sia avere l’appoggio <strong>del</strong>la famiglia che seguire un percorso di cura presso un centro<br />
specializzato: “...per <strong>il</strong> futuro prevedo bel<strong>le</strong> cose, di sposarmi, di avere una famiglia per conto mio e di<br />
non creare più prob<strong>le</strong>mi. Adesso è un po’ di tempo che non <strong>gioco</strong> più ...non è stato diffic<strong>il</strong>e smettere da<br />
quando vengo qua (si intende alla S.I.I.Pa.C). L’importante è avere vicino la gente giusta, amiche,<br />
fam<strong>il</strong>iari ... che ti aiutano e poi viene tutto da solo!<br />
73