28.05.2013 Views

universita - OpenstarTs

universita - OpenstarTs

universita - OpenstarTs

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

eccezionale di queste attività, qualora non siano previste legislativamente, le rende non<br />

solo illegittime o irregolari ma perfino illecite. Riaffiora così all’orizzonte il dibattito<br />

classico circa l’inutilizzabilità delle prove illecite, con l’ulteriore difficoltà derivante dal<br />

suo eventuale inquadramento fra le forme di inutilizzabilità assoluta o relativa.<br />

A quest’ultimo proposito, già nel 2004 la Suprema corte prese atto dei diversi<br />

orientamenti espressi sino ad allora dalla medesima terza sezione, ed effettuò un deciso<br />

cambio di rotta 293 . In precedenza, infatti, la Corte aveva stabilito come la violazione dei<br />

requisiti formali o sostanziali delle indagini disposte ai sensi dell’art. 14 l. 269/1998,<br />

comportasse l’inutilizzabilità assoluta dell’attività illecitamente intrapresa, tale da<br />

estendersi sino alla fase delle indagini preliminari, così da rendere illegittimo lo stesso<br />

sequestro 294 . In particolare, si sosteneva che quando l’operazione sotto copertura<br />

illegittimamente eseguita avesse fatto emergere cose pertinenti ad un reato diverso,<br />

poiché l’attività undercover era vietata sin dal principio, il sequestro stesso sarebbe stato<br />

illegittimo. Ciò perché, considerata la natura delle operazioni sotto copertura in cui vi è<br />

un regime fortemente incisivo dei diritti e delle libertà fondamentali degli indagati<br />

attraverso comportamenti altrimenti integranti fatti di reato, a maggior ragione, qualora<br />

la prova di un reato non previsto nella normativa eccezionale venga raccolta in<br />

violazione di norme di garanzia, non si potrebbe mantenere il vincolo reale sulla cosa<br />

poiché “l’illegittimità dell’indagine travolgerebbe anche la possibilità di ritenere<br />

integrato il fumus del reato presupposto del sequestro” 295 .<br />

Il mutato indirizzo giurisprudenziale è stato volto a temperare la rigidità di<br />

questa soluzione interpretativa, sulla base di alcune importanti argomentazioni.<br />

Innanzitutto, la Suprema corte ha ritenuto che il problema dell’illegittimità dell’attività<br />

sotto copertura per un reato per il quale la stessa non è consentita non dovrebbe porsi<br />

nei casi un cui per quel determinato reato sia consentita la confisca obbligatoria 296 . In<br />

questi casi sarebbe non solo possibile, ma anche necessario, addivenire al sequestro<br />

preventivo del materiale rinvenuto nel corso dell’operazione, divenendo del tutto<br />

irrilevante la legittimità dell’operazione perché nel caso de quo non è più richiesta la<br />

sussistenza del fumus commissi delicti.<br />

293 Cass., 8 giugno 2004, in Arch. nuov. proc. pen., 2005, 753.<br />

294 Cass. pen., 21 ottobre 2003, in Dir. giust., 2003, n. 41, 20.<br />

295Cfr S. FRATTALLONE, Siti civetta file sharing pedopornografico e inutilizzabilità degli elementi probatori,<br />

in www.altalex.it, 1 giugno 2005, 2.<br />

296 Cass., 8 giugno 2004, n. 29496, cit., 753.<br />

108

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!