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LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

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Col cuore pieno di riconoscenza lasciammo le nostre carissime consorelle e<br />

proseguimmo il nostro viaggio.<br />

Piacenza, Milano, Brescia<br />

Cariche di diciotto bagagli, sempre però assistite dalla Provvidenza che ci<br />

faceva imbattere in persone caritatevoli pronte ad aiutarci, prendemmo la via<br />

di Milano. La buona Madre Maria Grazia ci aveva accompagnate fino a<br />

Piacenza. E durante il viaggio un signore si interessò tanto di noi, e, giunti a<br />

Milano, ci fece da guida per alcune ore: certamente, senza di lui, non saremmo<br />

potute andare, in breve tempo, nei posti più disparati. Sebbene trovassimo<br />

persone disposte ad aiutarci, non fu possibile trovare il mezzo per il ritorno,<br />

ed anche lì fummo consigliate a proseguire per Brescia, ove spesso giungevano<br />

da Roma torpedoni per conto del Ministero.<br />

Di notte giungemmo lassù. Scendemmo nel buio, nel buio cercammo di sistemare<br />

i bagagli, nel buio tentammo di orientarci verso la città: erano circa le<br />

ventuno. Anche allora la Divina Provvidenza venne in nostro aiuto.<br />

Una voce maschile ci domandò: “Vogliono che le accompagni?”<br />

Sebbene un po’ diffidenti, dicemmo di sì. “ Che? vanno dalle Orsoline?”<br />

Proprio lì eravamo dirette e, strada facendo, il nostro buon angelo ci fece<br />

osservare che le Orsoline erano molto distanti e disse che, se avessimo voluto,<br />

ci avrebbe accompagnate all’Ufficio per la Protezione della Giovane.<br />

Acconsentimmo. Anche là fummo caritatevolmente ospitate.<br />

Saremmo volute andare subito all’albergo Brescia, ove avremmo potuto<br />

informarci circa i mezzi in partenza per Roma; ma era troppo tardi. Sentivo<br />

peraltro che il ritardo anche di un’ora poteva essere determinante.<br />

Telefonai. La risposta fu questa: “Proprio domattina c’è partenza per<br />

Roma”. Non è da dire la nostra commossa riconoscenza a Dio. Finalmente<br />

spuntava la sospirata alba!<br />

Il mattino seguente, assai presto, ci recammo all’albergo e, dopo altre peregrinazioni<br />

e difficoltà, verso le undici, riuscimmo a partire; ma, delusione!<br />

quel torpedone ci avrebbe portate solo fino a Riccione, dove avremmo dovuto<br />

attendere altra occasione. Per quanto tempo? Incognita.<br />

Quattro giorni di sosta<br />

Strada facendo, eravamo un po’ preoccupate per l’ora in cui saremmo arrivate<br />

e ci chiedevamo da chi saremmo potute andare. Speravamo, peraltro, che<br />

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