05.06.2013 Views

LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Giuseppe; Olivieri Arnaldo di Salvatore; Pallottino Pasquale fu Rocco;<br />

Fasetta Francesco di ignoti; Petro Marko fu Marco; Ravarrino Vittorio fu<br />

Pietro; Savio Giovanni di Carlo; Salvatori Mario fu Anchise; Tedesco Davide<br />

fu Bartolomeo; Tosi Alfredo fu Angelo; Zenetin Elvira di Carlo. Per tutti<br />

costoro non sembra prudente la permanenza in località che, come attualmente<br />

questo campo di concentramento, è da considerare aperto perché tuttora<br />

privo di recinzione e che non offre alcun mezzo o possibilità che valga a impedirne<br />

l’allontanamento”.<br />

Proprio sulla scorta di quanto richiesto dal direttore del campo, il Prefetto di<br />

Frosinone qualche giorno dopo chiese alcuni interventi urgenti per rendere<br />

più sicuro il campo e migliorarne al tempo stesso la vita. In particolare, oltre<br />

ad avvicendamenti del personale amministrativo, chiese di “eliminare i militari<br />

dell’81° Reggimento Fanteria addetti alle 18 cucine, affidando ogni<br />

cucina ad un capo baracca da farsi coadiuvare nella preparazione delle<br />

vivande dagli stessi internati … Assegnare un secondo medico in sostituzione<br />

del dott. Tordela richiamato alle armi, un assistente sanitario che coadiuvi<br />

i due medici, quattro infermieri, tre inservienti per le pulizie dei locali e<br />

tre vigili sanitari”.<br />

Il Prefetto fece richiesta di personale al Ministero della Guerra “affinché<br />

metta a disposizione del campo un ufficiale medico giustificando la richiesta<br />

col rilievo che trattasi di internati in dipendenza dello stato di guerra”.<br />

Suggerì ancora di “costruire latrine comunicanti con le baracche essendo le<br />

attuali molto distanti, sicché d’inverno e di notte gli internati non hanno possibilità<br />

di servirsene”. Con ulteriore comunicazione alla Direzione Generale<br />

di P.S., il Prefetto fece proprie le osservazioni del Direttore del campo, chiedendo<br />

di attuare al più presto il trasferimento degli ultimi confinati politici<br />

arrivati da Ustica in altro campo ove fosse possibile attuare più severa sorveglianza.<br />

La risposta fu però negativa, vista l’assoluta mancanza di posti in altri<br />

campi di concentramento. “Ciò premesso – aggiunse il Capo della Polizia –<br />

si prega codesta Prefettura di affrettare, per quanto possibile, i lavori di<br />

recinzione del campo in oggetto, formulando, nel contempo, proposte concrete<br />

per l’eventuale aumento della forza pubblica per i servizi di vigilanza del<br />

campo medesimo”.<br />

Il 18 luglio 1943, il Direttore del campo fotografò esattamente la situazione<br />

dell’internamento a Le Fraschette:<br />

“Anglo maltesi (sudditi inglesi): donne 503 – uomini 469;<br />

Croati: donne 764 – uomini 467;<br />

Serbi: donne 6 – uomini 0;<br />

35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!