LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani
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Sembrava sereno, ma intanto mi chiese se doveva morire. Era un atleta da<br />
giovane, dalla fisionomia buona: uno studente universitario. Giunse intanto<br />
l’Ufficiale medico tedesco che era accampato là, e dispose subito che il ferito<br />
venisse trasportato con gli altri allospedale di Alatri. Approvò pienamente<br />
quello che aveva fatto la suora infermiera per i feriti.<br />
Il giovane ferito venne posto su un graticcio. Poiché dalla porta non poteva<br />
passare, fu calato, con la massima cautela, dalla finestra. Fu deposto su un<br />
camion con i feriti più gravi. Dopo poche ore, parlando della mamma lontana,<br />
lasciò questa terra.<br />
Per un equivoco nessuna delle suore seguì il camion, e così il poveretto che<br />
pure aveva dimostrato di essere disposto ad abbracciare la religione cattolica,<br />
non poté avere nel momento decisivo la parola che forse lo avrebbe fatto<br />
spirare nella nostra Santa Religione. Dio, nella sua misericordia, ne avrà<br />
tenuto conto. Un altro ferito morì nella notte, dopo che gli era stata amputata<br />
la gamba.<br />
Era il padre del ragazzo anch’egli ferito alla gamba. Morì lasciando cinque<br />
figli tutti piccoli, e uno che doveva nascere. Adoriamo i disegni di Dio. Il trasporto<br />
delle tre salme fu commoventissimo e non solo la popolazione del<br />
campo, ma quella della campagna e di Alatri dette il suo tributo, specialmente<br />
a Jimmi, il giovane inglese.<br />
Molti ne avevano potuto apprezzare le doti, molti lo avevano aiutato, ne avevano<br />
conosciuto le peripezie. Dispiaceva vederlo morto così lontano dai suoi,<br />
quasi alla vigilia del giorno, da lui tanto aspettato, dell’arrivo dei suoi connazionali.<br />
Una donna della campagna, che lo aveva ospitato e custodito per<br />
vari mesi, lo pianse come un figlio.<br />
Una quindicina di giorni prima, verso sera, c’era stata data la tristissima<br />
notizia che uno dei carabinieri addetti al campo fino a pochi mesi innanzi,<br />
mentre compiva il suo dovere, era stato ucciso con una bomba a mano. Era<br />
un bravissimo giovane, buono tra i buoni.<br />
Il pensiero della mamma tanto lontana dal figlio che moriva, e il saperlo solo,<br />
senza forse una persona amica che pregasse per lui, mi spinse ad accorrere<br />
allospedale. Giaceva nella buia e fredda camera mortuaria. Da una larga<br />
ferita al cranio era sgorgato il sangue che ora s’era raggrumato sul volto,<br />
composto dalla morte in una grande serenità. Non potei trattenere le lacrime.<br />
C’erano anche altri che piangevano con me. Pregai, gli misi la corona al<br />
braccio, come avrebbe fatto la sua povera mamma. Gli tagliai una ciocca di<br />
capelli per mandarla a lei con una parola di conforto, non appena fossero<br />
passati gli alleati.<br />
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