LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

periodo gli ospiti di Le Fraschette. P. Alfredo Spigone, insieme ad altri
Confratelli, parenti e molti fedeli convenuti dalle contrade limitrofe erano presenti
per partecipare alla Prima Messa di P. Umberto Fanfarillo, loro concittadino,
a ridosso della casa paterna.
Quella cappella, allora così accogliente e preziosa per i profughi, ma anche per
tanti cristiani provenienti dalle campagne delle zone circostanti, ora purtroppo,
appare solo un rudere e un ricettacolo di vandalismo e di prostituzione.
6. Per una nuova dignità alla Cappella del Sacro Cuore
2006 Un desiderio: ridare dignità a questo luogo, teatro, un tempo, di tante sofferenze,
restaurare il piccolo tempio di Cristo, la Cappella del Sacro Cuore di
Gesù, e poter tornare a celebrarvi la S. Messa! È un mio sogno, ma anche il
sogno, più volte espresso, di moltissimi abitanti del posto. È un appello che
desidero rivolgere, oggi, alle autorità competenti, in primis, al Sindaco di Alatri!
7. La festa della Madonna di Lourdes !
Sono più di dieci anni che, grazie al Comitato formato da alcune volenterose
persone delle contrade Le Fraschette e Castagneto, sono invitato a partecipare
ogni anno nella prima domenica di agosto a questa bella festa della
Madonna di Lourdes. Tre serate all’insegna di numerose manifestazioni religiose
e ricreative: suggestiva la fiaccolata la sera del sabato, proprio lungo il
viale che conduce alla piccola chiesa del Sacro Cuore, come pure la processione
per la strada che fiancheggia il campo di Le Fraschette. Oltre all’afflusso
di numerose persone, famiglie, giovani e ragazzi, ho sempre visto, con piacere
la presenza delle autorità del Comune di Alatri, spesse volte il Sindaco,
con tanto di compiacimento e di incoraggiamento da parte del parroco di S.
Maria, Don Luigi. Vedere tanta gente alla Messa da me celebrata, per me è
sempre stata una grande gioia e lo sarà, sono sicuro, anche per il futuro!
8. Un auspicio:
L’Ostello di Le Fraschette possa veramente segnare la rinascita di un
ambiente, un tempo definito “lager”, luogo di sofferenze e di tristezza o di
morte, come l’ebbe a chiamare un profugo della Tunisia, per diventare un
luogo di accoglienza, di solidarietà, di convivenza civile e di appuntamenti
culturali e religiosi. Grazie!
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