LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

del diario di Madre Mercedes Agostini che raccontavano la vita del campo di
concentramento non erano state assegnate a me per la correzione. Quella
verità di cui si cominciava finalmente a parlare ad Alatri negli anni ‘90,
l’aveva già raccontata da tempo don Giuseppe Capone.
Alle prime voci seguirono le ricerche storiche, e tutta la documentazione rinvenuta
negli Archivi di Stato di Frosinone e Roma e nell’Archivio Centrale dello
Stato, mostrarono in modo evidente la vera origine del campo Le Fraschette,
indicato sempre dal 1942 al 1944 come “campo di concentramento”.
Il doloroso fenomeno dell’internamento italiano è stato studiato ed analizzato
da pochi ma valenti storici. Nel 2002 abbiamo avuto la fortuna di ospitare
ad Alatri il prof. Carlo Spartaco Capogreco, docente di Storia
Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della
Calabria, autore del volume “I campi del Duce”. Il suo intervento al primo
convegno di studi sul tema, organizzato dall’Associazione Partigiani Cristiani
di Frosinone, ha segnato l’inizio di un impegno: riscoprire la verità storica,
proporla nella sua drammaticità, onorare la memoria di quanti nel campo Le
Fraschette hanno sofferto. Ricordiamo in quella occasione l’intervento
appassionato del compianto architetto Floriano Epner della Fondazione
Ferramonti di Tarsia. A fine 2006 ancora un convegno organizzato questa
volta all’interno di Fraschette sul tema più ampio dell’internamento in Italia.
L’intervento di un altro studioso, Fabio Galluccio, autore del volume “I lager
in Italia”, ha segnato questo secondo appuntamento, allargando lo sguardo
al fenomeno complessivo dei campi di concentramento in Italia.
Al termine di questo secondo convegno, anch’esso molto partecipato, l’A.P.C.
ha rivolto ai cittadini di Alatri e agli Amministratori presenti un appello a
ricordare ciò che è stato, anche partendo da iniziative minime: una lapide nel
campo, il recupero di una baracca per realizzare una mostra permanente, il
restauro della chiesetta diroccata e invasa dalla sporcizia, il riconoscimento
del notevole interesse storico di quell’area da parte del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali.
Ma l’impegno dell’A.P.C. non si ferma. Ne è testimonianza questo volume che
ricostruisce le vicende del campo attraverso la documentazione d’archivio,
propone le testimonianze di vita nel campo, pubblica gli atti dei due convegni
svolti ad Alatri sul tema.
Il volume cerca di tener viva la memoria e con essa la coscienza delle atrocità
che anche l’Italia ha commesso nel corso della II Guerra mondiale.
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