LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani
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e slavi perseguitati, oggi difendo gli italiani cacciati dalle loro terre…Alludo<br />
alle terre che, da sempre abitate da italiani, sono state aggiudicate contro<br />
ogni diritto ad altra nazione”.<br />
In generale, tutta la chiesa del nord-est si mobilitò a difesa della propria<br />
gente. A questo proposito, l’Alto Commissario Emilio Grazioli riferì dell’incontro<br />
del vescovo di Lubiana con il Pontefice. Grazioli era venuto in possesso<br />
del memoriale presentato dal presule, in accordo con il vescovo di<br />
Arbe. Vi si descrivevano le condizioni degli sloveni internati nei campi di<br />
concentramento:<br />
“Per circa 300.000 fedeli della Diocesi di Lubiana che si trovano nella<br />
Provincia di Lubiana, ne sono stati finora internati in diversi campi di concentramento<br />
quasi 30.000, cioè il 10 % di tutta la popolazione. In maggior<br />
parte sono nei seguenti campi di concentramento: a Gonars (diocesi di<br />
Udine) circa 4.000. Da Gonars vennero trasportati ultimamente una parte<br />
rilevante di questi in un campo di concentramento vicino ad Arezzo; a Monito<br />
(Treviso) circa 3.500 (fra questi 700 bambini al di sotto dei 10 anni); a<br />
Padova circa 3.500; ad Arbe (diocesi di Veglia) circa 15.000 (fra questi oltre<br />
1000 bambini).<br />
E per di più si trasporta nei campi di concentramento quasi ogni giorno ancora<br />
altra gente di ambedue i sessi e di tutte le età. Nessuno può sapere quanto<br />
tempo ciò durerà ancora. Le condizioni di vita dei campi di concentramento<br />
non sono buone. Tutti soffrono moltissimo. La mancanza di nutrimento non è<br />
il peggiore male per gli adulti, bensì per i bambini. Il male più insopportabile<br />
per gli adulti è l’ozio, la mancanza di occasioni per un lavoro utile, specialmente<br />
risentono ciò le persone colte che non possono avere nemmeno dei<br />
libri, sebbene questi fossero stati raccolti e pronti per la spedizione a<br />
Lubiana, ma venne respinto il permesso di trasportarli nei campi di concentramento...<br />
Ecco i provvedimenti più urgenti da farsi: - I bambini dovrebbero essere<br />
immediatamente rimandati a casa assieme alle loro madri…- Gli ammalati<br />
gravi e quelli che sono affetti da malattie croniche dovrebbero venire liberati<br />
e rimandati alle rispettive famiglie, dove potranno essere meglio curati. Vi<br />
sono casi veramente terribili: per es. a Gonars vi fu uno studente universitario<br />
che aveva un tumore nel cervelletto ed in seguito a ciò perdette la vista.<br />
Proprio nel giorno in cui fu arrestato a Lubiana in occasione della razzia<br />
generale, aveva ricevuto dal medico un ordine scritto per recarsi alla clinica<br />
per un’operazione urgentissima. Nessuno badò a ciò, venne trasportato a<br />
Gonars ed ivi trattenuto. Egli perdette completamente la vista. Dopo alcuni<br />
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