LE FRASCHETTE - Associazione Partigiani Cristiani

A conferma di ciò si precisa che questo Ministero ha istituito nel proprio
bilancio due distinti capitoli di spesa dalle seguenti denominazioni:
a) spese per l’impianto ed il funzionamento di campi di concentramento per
internati per motivi di P.S.;
b) spese per l’impianto ed il funzionamento di campi di concentramento e di
locali per profughi e sfollati di guerra e per l’apprestamento di locali per il
ricovero di danneggiati da azioni belliche.
Il primo capitolo è gestito dalla Direzione Generale della Pubblica Sicurezza;
il secondo dalla Direzione Generale per i servizi di guerra.
Appare quindi evidente che la gestione del campo Le Fraschette, rientri nella
specifica competenza della Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, la
quale finora ha provveduto a fornire il personale occorrente per la Direzione
e per i servizi di vigilanza.
Si dispone pertanto che entro il 31 luglio p.v. la gestione del campo medesimo
passi dalla Direzione Generale per i servizi di guerra alla Direzione
Generale di Pubblica Sicurezza. Le Direzioni interessate provvederanno alle
regolari consegne di tutti gli atti e documenti relativi alla gestione del Campo
e dei materiali ivi esistenti. S’intende che tutte le pratiche concernenti i lavori
già eseguiti per la costruzione del Campo e quelli in corso di attuazione
saranno definite dalla Direzione Generale per i servizi di guerra”.
Ormai, però, l’evoluzione delle vicende politiche e belliche stavano per prendere
il sopravvento sui problemi amministrativi e si stava entrando in un
periodo storico contrassegnato da incertezze e provvisorietà. Il 10 luglio le
truppe alleate avevano iniziato lo sbarco in Sicilia, il 19 luglio le prime bombe
alleate caddero su Roma, mentre il 25 luglio il Gran Consiglio del fascismo
sfiduciò Mussolini che venne privato di ogni carica e arrestato. Le autorità
non lasciarono trapelare notizie, limitandosi ad osservare i comportamenti
all’interno del campo. A tal proposito, il Direttore del campo informò il 27
luglio il Prefetto che “in seguito agli ultimi avvenimenti politici, il contegno
degli internati si è mantenuto durante la giornata disciplinato e normale. Solo
verso le 11,30 si è notato che gli internati si andavano riunendo lungo il viale
centrale del campo in numero superiore del normale. Immediato intervento
degli organi di polizia ha eliminato qualsiasi assembramento e nulla si è
avuto a verificarsi. Oltre ad avere intensificato i servizi di vigilanza già in
atto, ho disposto la momentanea chiusura, per misura preventiva, degli spacci
di bevande alcoliche esistenti nel campo.”
Nonostante i ripetuti appelli, si ipotizzò la possibilità di internare a Le
Fraschette “duecento donne, parenti e favoreggiatrici di ribelli, già fermate”
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