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58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria

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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />

Come anticipato, la terapia mirata comprende tutta una serie di farmaci antineoplastici<br />

di nuova generazione, volti ad interferire con specifici bersagli<br />

molecolari (tipicamente una proteina), ritenuti fondamentali nella crescita e<br />

progressione neoplastica. L’identificazione di bersagli appropriati si basa sulla<br />

comprensione dettagliata delle alterazioni molecolari del tumore. Questo<br />

approccio è in netto contrasto con la chemioterapia tradizionale. Infatti, l’enorme<br />

vantaggio della terapia oncologica mirata consiste nella selettività del<br />

bersaglio, dal momento che sono inibiti o alterati soltanto i meccanismi molecolari<br />

o alcune proteine alla base della trasformazione neoplastica. È noto<br />

che la chemioterapia ha una limitata finestra terapeutica perché non è in grado<br />

di risparmiare le cellule sane dell’organismo; al contrario, la terapia molecolare<br />

è capace di colpire selettivamente, efficacemente e definitivamente le<br />

cellule neoplastiche, senza determinare alcun danno a carico delle cellule sane.<br />

I nuovi farmaci antitumorali ad attività mirata interferiscono quindi solo<br />

con la crescita e la diffusione del tumore colpendo selettivamente la mutazione<br />

che dà origine a quello specifico tumore, senza produrre importanti effetti<br />

collaterali e senza compromettere la qualità di vita del paziente. Le cosiddette<br />

“molecole intelligenti” o “magic bullets” farmacologici segnano pertanto<br />

l’inizio dell’era dell’oncologia moderna. Lo sviluppo di questa nuova categoria<br />

di farmaci è un processo a tappe, che prevede innanzitutto l’individuazione<br />

del target tumorale e, in seguito, la molecola in grado di inibirlo.<br />

NUOVI AGENTI ANTITUMORALI<br />

Le cellule neoplastiche sono contraddistinte dalle seguenti sei caratteristiche:<br />

1) capacità di crescita autonoma<br />

2) insensibilità agli stimoli anti-proliferativi<br />

3) capacità replicativa illimitata<br />

4) capacità di evadere dai meccanismi apoptotici<br />

5) attività neoangiogenetica<br />

6) capacità invasiva e metastatica.<br />

I dati che arrivano dalla recente ricerca clinica mostrano la possibilità di impiegare<br />

un’ampia gamma di agenti indirizzati sui differenti bersagli molecolari.<br />

I principali target tumorali ad oggi identificati sono i recettori per fattori di<br />

crescita ad attività tirosinchinasica, i meccanismi di trasduzione del segnale,<br />

alcune proteine del ciclo cellulare (come cicline e chinasi cicline-dipendenti),<br />

i recettori che regolano angiogenesi e apoptosi, le telomerasi, ed il proteasoma.<br />

In particolare, alcuni tra i farmaci ad attività mirata, ampiamente utilizzati in<br />

medicina umana, comprendono: anticorpi monoclonali diretti al dominio extracellulare<br />

dei recettori per fattori di crescita; composti quinazolinici specifici<br />

inibitori delle proteine tirosin-chinasi associate a fattori di crescita; agenti<br />

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