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58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria

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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />

UN TUMORE PERIANALE IN UN CANE…<br />

NON IL SOLITO ADENOMA!<br />

Alfredo Dentini 1 Med Vet; Selina Iussich 2 Med Vet<br />

Elvio Lepri 3 Med Vet, PhD, Dipl ECVP; Luigi Settimi 4 Med Vet<br />

Paolo Buracco 5 Prof. Ord. Clinica Chir. Vet. Dipl ECVS<br />

1<br />

Libero professionista, Clinica Veterinaria Tyrus (Terni)<br />

2,5<br />

Dip. Patologia Animale, Facoltà di Med. Vet. Grugliasco (Torino)<br />

3<br />

Dip. Scienze Biopatologiche Veterinarie, Facoltà di Med. Vet. Perugia<br />

4<br />

Libero professionista, Todi (PG)<br />

Introduzione. I tumori perianali canini originano prevalentemente dalle<br />

ghiandole epatoidi circumanali o dalle ghiandole apocrine dei seni paranali. I<br />

primi sono per lo più adenomi (58-96% dei tumori paranali), più raramente<br />

adenocarcinomi (3-21%). Questi ultimi sono localmente aggressivi, le metastasi<br />

sono rare (15% dei casi), tardive ed associate a tumori di grandi dimensioni.<br />

Al contrario gli adenocarcinomi apocrini dei sacchi sviluppano metastasi<br />

frequenti e precoci, associate a tumori primari anche di piccole dimensioni,<br />

talora difficilmente evidenziabili. La terapia è prevalentemente chirurgica,<br />

mentre la chemioterapia è riportata in modo anedottico.<br />

Descrizione del caso. Cocker Americano maschio intero di 12 anni presentato<br />

per diarrea acuta e depressione. La visita clinica evidenziava dolore addominale<br />

associato alla presenza di una massa addominale a contorni irregolari;<br />

nella regione perianale si evidenziavano due piccoli noduli di 5-7 mm di diametro<br />

ed un ispessimento irregolare del sacco anale di sinistra.<br />

L’esame ultrasonografico dell’addome evidenziava una neoformazione “complex<br />

mass” a margini irregolari, multilobata, con diametro maggiore di 6 cm,<br />

topograficamente localizzata nella sede dei linfonodi iliaci.<br />

L’esame citologico eseguito per FNA dai noduli perianali evidenziava una popolazione<br />

di cellule aggregate in clusters con prevalente citoarchitettura papillare<br />

e rari clusters con sovrapposizione cellulare e disposizione caotica. Alcuni<br />

clusters apparivano organizzati attorno a strutture endoteliali. Le cellule<br />

erano grandi (30-40 micron), di forma rotondeggiante con margini cellulari<br />

definiti, citoplasma granulare basofilo, nucleo centrale con piccoli nucleoli,<br />

media anisocitosi ed anisomacrocariosi. Il quadro citologico era compatibile<br />

con neoplasia delle ghiandole epatoidi ben differenziata con modici criteri di<br />

atipia. Si eseguiva poi un agoaspirato dalla neoformazione addominale, il cui<br />

quadro citologico era sovrapponibile al precedente, con alcuni campi caratterizzati<br />

da criteri di atipia ancor meno spiccati. La stadiazione del tumore con<br />

esame radiografico del torace in tre proiezioni e TAC escludeva metastasi toraciche<br />

ed evidenziava lo stretto contatto della neoformazione addominale<br />

con i grandi vasi che apparivano compressi ma non infiltrati. In considerazio-<br />

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