58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria
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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />
SARCOMA ISTIOCITICO POLMONARE<br />
CON METASTASI CUTANEA IN UN CANE<br />
Maurizio Annoni 1 Med Vet; Lisa Barber 2 DVM, DACVIM (Oncology)<br />
Kristine Burgerss 3 DVM, DACVIM (Oncology)<br />
1<br />
Clinica Veterinaria “M.E.Miller”, Cavriago (RE)<br />
2,3<br />
Harrington Oncology Program, Foster Hospital for Small Animals,<br />
Cummings School of Veterinary Medicine, Tufts University, North Grafton,<br />
Massachusetts, USA<br />
Introduzione. Il sarcoma istiocitico canino (HS) è una rara neoplasia di derivazione<br />
dalle cellule dendritiche mieloidi, rappresentante meno dell’1% dei<br />
tumori canini del sistema linforeticolare. Può presentarsi in forma localizzata<br />
con coinvolgimento di un solo organo, oppure come forma disseminata in diversi<br />
organi. Entrambe le forme costituiscono, in base alla più recente classificazione,<br />
il complesso del sarcoma istiocitico (histiocytic sarcoma complex).<br />
Particolarmente riscontrato nel Bovaro del Bernese, Rottweiler, Golden e Labrador<br />
Retriever, colpisce primariamente milza, linfonodi, polmoni, midollo<br />
osseo, cute e sottocute (soprattutto degli arti). Le metastasi coinvolgono fegato<br />
e polmoni (in caso di tumore splenico primario) oppure i linfonodi ilari (se<br />
il sito primario è polmonare). Qui è riportato un caso di HS polmonare localizzato<br />
con successiva comparsa di una metastasi cutanea.<br />
Caso clinico. Reilly, cane Rottweiler, femmina sterilizzata ipotiroidea di nove<br />
anni, venne riferita per una massa toracica rinvenuta occasionalmente dal<br />
veterinario curante. Il sospetto di una neoformazione polmonare venne confermato<br />
mediante esame tomografico da noi eseguito che rilevò una massa lobulata<br />
definita dall’esame citologico compatibile con neoplasia di origine<br />
istiocitica o mesenchimale. Venne effettuata una lobectomia parziale del lobo<br />
medio destro e biopsia del linfonodo tributario. L’esame istologico comprensivo<br />
di immunoistochimica confermò la diagnosi di sarcoma istiocitico polmonare,<br />
mentre il tessuto linfonodale risultò non interessato da cellule neoplastiche.<br />
La stadiazione del tumore fu completata con esame ematochimico,<br />
ecografia addominale e citologia midollare. A un mese dalla presentazione<br />
presso la nostra struttura, in concomitanza con il primo ciclo di chemioterapia,<br />
Reilly venne sottoposta ad un controllo radiografico del torace al fine di<br />
escludere un’eventuale progressione locale della malattia. Come primo protocollo<br />
chemioterapico venne utilizzata la lomustina. Al momento della somministrazione<br />
della seconda dose però, riscontrammo una nuova neoformazione<br />
sottocutanea, rotondeggiante, di 2 cm di diametro a livello cervicale<br />
dorsale. L’esame citologico confermò il sospetto di metastasi cutanea e quindi<br />
la progressione della malattia. Si decise di passare a un differente protocollo<br />
chemioterapico a base di vincristina e ciclofosfamide somministrati set-<br />
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