58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria
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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />
RADIOTERAPIA IN UN CASO DI MACROADENOMA IPOFISARIO<br />
IN UN CANE<br />
Elisa Antoniazzi 1 Med Vet; Raffaele Gilardini 2 Med Vet<br />
Roberto Martinengo 3 Med Vet, Spec. in Clinica Malattie dei Piccoli Animali<br />
1,2<br />
Liberi professionisti, Voghera<br />
3<br />
Libero professionista, Alessandria<br />
Introduzione. Si descrive il caso di un cane affetto da macroadenoma ipofisario<br />
trattato con radioterapia, per sottolinearne l’efficacia e la validità, nonostante<br />
le difficoltà logistiche, i rischi (anestesie ripetute in paziente anziano)<br />
ed i costi ragguardevoli.<br />
Descrizione del caso. Jonny, cane, meticcio, maschio, di 12 anni d’età, viene<br />
condotto alla visita per grave malessere generale ed ipertermia. L’anamnesi è<br />
di terapia con trilostano da due mesi per morbo di Cushing ipofisario diagnosticato<br />
con test di soppressione a basse dosi di desametazone. L’episodio acuto<br />
viene correlato a complicanza infiammatoria- infettiva, ma non si esclude<br />
una crisi addisoniana: viene sospeso il trilostano, senza evidenze (cliniche,<br />
monitoraggio P.S. urinario e cortisolo urinario) nei mesi successivi di recidiva<br />
del Cushing.<br />
Tre mesi dopo Jonny manifesta depressione progressiva del sensorio, anteropulsione,<br />
risposta depressa al test di minaccia bilateralmente, atassia, circling<br />
destro, tremori.<br />
La risonanza magnetica evidenzia una massa voluminosa estesa dalla fossa<br />
ipofisaria dorsalmente, che sulla base dei sintomi clinici viene ascritto ad un<br />
adenoma ipofisario.<br />
Viene proposta la terapia radiante, prima della quale risulta necessaria, dato<br />
l’aggravamento neurologico, una terapia cortisonica a dosaggio anti-infiammatorio.<br />
Il protocollo eseguito è di 16 trattamenti (uno al dì per cinque giorni alla settimana)<br />
per un totale di 48 Gray.<br />
A tre mesi dalla conclusione della radioterapia Jonny gode di buona salute. La<br />
terapia cortisonica, seppure a dosaggio minimo, è ancora in corso; si registrano<br />
aumento del peso corporeo e PU\PD, riferibili alla somministrazione di<br />
cortisone, ma non segni riferibili a Cushing.<br />
Discussione. In letteratura la terapia radiante per i macroadenomi ipofisari del<br />
cane si è rivelata efficace nel controllo dei segni neurologici correlati alle dimensioni<br />
della neoplasia, ma, al contrario che in medicina umana, non altrettanto<br />
dei sintomi relativi alla secrezione ormonale nei tumori ACTH-secernenti.<br />
È stata comunque evidenziata una prognosi migliore nei cani irradiati<br />
con macroadenoma secernente rispetto a quelli non. Nel cane, a differenza<br />
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