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58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria

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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />

INTRODUZIONE<br />

La Diagnostica per Immagini in oncologia <strong>veterinaria</strong> è un passo obbligato<br />

sia per la diagnosi che per la stadiazione di una neoplasia. Se la presenza<br />

di una lesione neoplastica può essere sospettata dalla visita clinica e dai risultati<br />

degli esami di laboratorio, la diagnostica per immagini è in molti casi<br />

indispensabile per confermarne la presenza, inoltre è importante per stabilirne<br />

la sede e l’estensione. Queste informazioni sono necessarie prima di procedere<br />

a qualsiasi tipo di trattamento. L’approccio moderno al paziente oncologico<br />

si basa sulla stadiazione TNM di una neoplasia, che include la conoscenza<br />

delle dimensioni e dell’estensione del tumore primitivo (T), della presenza<br />

o assenza di metastasi a carico dei linfonodi regionali (N) e della presenza<br />

o assenza di metastasi a distanza (M). Questo permette di stabilire anche<br />

una corretta prognosi. Radiologia, Ecografia, Tomografia Computerizzata<br />

e Risonanza Magnetica sono metodiche di Diagnostica per Immagini oggi<br />

ampiamente disponibili anche in <strong>Oncologia</strong> Veterinaria che possono essere<br />

utilizzate per la stadiazione TNM.<br />

QUELLO CHE LA RADIOLOGIA<br />

E L’ECOGRAFIA HANNO DA DIRE<br />

La RADIOLOGIA è la metodica di diagnostica per immagini che spesso<br />

va utilizzata per prima sia per indagare la presenza di una neoplasia primaria<br />

sia per la stadiazione del tumore. Anche se le informazioni fornite richiedono<br />

quasi sempre di essere successivamente approfondite con altre tecniche, l’esame<br />

radiografico mantiene ancora oggi un ruolo importante perché consente<br />

di esaminare ampi settori nei quali si possono studiare contemporaneamente<br />

i tessuti molli ed i tessuti duri, è poco costoso, di veloce esecuzione ed alla<br />

portata di qualsiasi struttura <strong>veterinaria</strong>.<br />

La possibilità di diagnosticare mediante la radiologia una neoplasia dipende<br />

dalle sue dimensioni e dalla sua localizzazione, in particolare dal rapporto<br />

tra la sua radiopacità e quella delle strutture che la circondano. Le dimensioni<br />

di una massa rappresentano un limite per la sua visualizzazione soprattutto<br />

se questa è circondata da tessuto con le stesse caratteristiche di radiopacità.<br />

Per esempio, se una lesione che origina dai tessuti molli addominali deve<br />

avere dimensioni ragguardevoli per poter essere riconosciuta come massa<br />

addominale in quanto circondata da tessuti ed organi con radiopacità simile.<br />

Per identificare l’origine di una formazione occupante spazio nell’addome, è<br />

utile studiare come gli organi adiacenti vengono dislocati. Se la lesione si sviluppa<br />

invece all’interno di un lobo polmonare ed è circondata da aria potrà essere<br />

riconosciuta anche se di dimensioni relativamente più piccole. Da questo<br />

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